Ci pensa ancora il numero 1 azzurro a portare a termine il lavoro grazie alla vittoria su Alex De Minaur: i ragazzi di Filippo Volandri riportano l’Italia sul tetto del mondo a 47 anni dall’impresa del 1976

L’Italia vince la Coppa Davis per la seconda volta nella sua storia. A dar continuità al soffertissimo quanto importante successo di Matteo Arnaldi, vittorioso nel primo singolare su Alexei Popyrin per 6-2 5-7 6-4, è stato il trionfo di uno straordinario, per l’ennesima volta in questa settimana, Jannik Sinner, che in un’ora e 22 minuti di gioco si è imposto su Alex De Minaur con il punteggio di 6-3 6-0.

Una partita tutto sommato semplice per il nostro numero 1, che riporta gli azzurri sul tetto del mondo a 47 anni di distanza dall’impresa del 1976, quando la squadra di Nicola Pietrangeli batté in finale il Cile all’Estadio Nacional di Santiago per mettere le mani sul primo storico trofeo.

Subito il break a mettere in discesa il match, con Sinner che aumenta la pressione in risposta nel terzo gioco del primo set e strappa il servizio a De Minaur per portarsi avanti 2-1. Il numero 4 del mondo conferma il vantaggio e poi prova ad allungare nel settimo game, ma con un ace l’australiano si salva e rimane in scia. Sinner deve quindi superare il primo momento di difficoltà per annullare una palla break, difendere il servizio e portarsi sul 5-3. È l’ultimo squillo della partita di De Minaur, che poi non può nulla e si arrende al dominio dell’altoatesino incassando un passivo pesantissimo di otto game consecutivi.

Stavolta, sul cemento indoor del Palacio de Deportes José María Martín Carpena di Malaga è Filippo Volandri ad alzare l’insalatiera d’argento. Con lui, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli oltre che allo stesso Sinner e a Matteo Berrettini, che da indisponibile non ha mai fatto mancare il sostegno ai suoi compagni.

Un sogno che si avvera e un cerchio che si chiude per gli azzurri che proprio contro l’Australia, 28 volte campione nella competizione, videro sfumare il sogno del secondo trionfo consecutivo nel 1977.