Djokovic, un 2024 senza trofei? Colpa di un cambio di sceneggiatura

Il numero 1 del mondo ha ironicamente scherzato sui social riguardo ad un inizio di stagione difficile, nel quale non è ancora arrivato alcun successo

Foto Ray Giubilo

Ad un inizio di stagione così non eravamo di certo abituati. Se non si considera il 2022, anno in cui Novak Djokovic non poté prendere parte agli Australian Open, nelle ultime cinque annate era stato proprio il numero 1 del mondo a trionfare a Melbourne.

Un dominio interrotto quest'anno da Jannik Sinner, che eliminando il serbo in semifinale, si è poi regalato proprio in Australia la possibilità di vincere il suo primo titolo Slam nella finale con Daniil Medvedev.

Un periodo difficile che il serbo che si è prolungato con l'uscita di scena al terzo turno di Indian Wells contro Luca Nardi e con il forfait dal torneo di Miami.

Una carenza di risultati che sembra però non preoccupare affatto Nole, che a riguardo sui social scherza così: "Per Bert Critchley, l'importante è vincere... e poi c'è stato un cambio di sceneggiatore". Il riferimento del serbo è alla scenetta pubblicata dall'ATP all'inizio di quest'anno, che descriveva il tour di tennis come un reality show, in cui il personaggio di Djokovic era interpretato proprio da "Bert Critchley".

"Normalmente gli sceneggiatori iniziano la stagione con il mio personaggio Novak che vince il titolo dell'Australian Open. Quindi, per chiunque non gradisca l'inizio di questa stagione, contatti il regista", aveva invece scherzato Djokovic dopo la sconfitta agli Australian Open.

Cambio di sceneggiatura o non, Djokovic o Critchley che sia, quel che è certo è che il digiuno del numero 1 del mondo non durerà a lungo.

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