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Sony Sensor sulle Babolat? Yes, we can

Sony Sensor sulle Babolat? Yes, we can

Il nuovo sensore Sony dovrebbe funzionare solo su alcuni modelli di Head, Wilson, Yonex e Prince. Ma in realtà, abbiamo verificato che si può applicare a tanti altri telai. Ecco come...

THE GRAND OPENING!

THE GRAND OPENING!

Impressionante happening a Sophia Antipolis, sede della Patrick Mouratoglou Tennis Academy. “The Coach”, accompagnato da Serena Williams e Novak Djokovic (sbarcato in elicottero), ha ufficialmente presentato una maxi-struttura che si propone di diventare una delle più importanti del mondo. 

La maledizione di Katowice

La maledizione di Katowice

Quella del torneo polacco sta diventando una legge: tutti gli anni Camila Giorgi si prende la finale mostrando il suo miglior tennis, ma il titolo resta un miraggio. Non ce l’ha fatta per la terza volta consecutiva, travolta 6-4 6-0 da una splendida Dominika Cibulkova.

Finale a sorpresa a Charleston: Stephens-Vesnina

Si può parlare di occasione persa per Sara Errani al WTA di Charleston, specie dopo che Angelique Kerber era stata costretta al ritiro durante la prima semifinale. La tedesca aveva lasciato strada a Sloane Stephens a causa di un virus, contratto a poche ore dal match. Nel pomeriggio del North Carolina, la Errani ha avuto la possibilità di raggiungere la seconda finale Premier dopo quella vinta a Dubai, ma si è arresa in tre set alla sorprendente Elena Vesnina. La russa si è imposta col punteggio di 6-4 4-6 6-2, confermando i segni di rinascita del 2016 dopo che l'anno scorso aveva perso per tredici volte al primo turno. Per la russa è la seconda finale a Charleston, poiché ci era già arrivata nel 2011. "Sentivo di potercela fare di nuovo - ha detto - anche se sapevo che sarebbe stata dura partendo dalle qualificazioni. Ho pensato a giocare partita dopo partita. Sono impressionata dal mio livello, specie perché ho battuto una specialista della terra come la Errani, che ha raccolto molti dei suoi successi su questa superficie e ne conosce ogni segreto". Probabilmente la Errani ha perso nel primo set, quando non ha sfruttato un vantaggio di 3 giochi a 1. Incassato il secondo, ha patito la maggiore concretezza della Vesnina nel terzo. "Contro Sloane sarà diverso, perché la Stephens ha tutt'altro stile - ha concluso la Vesnina - inoltre in finale è dura mantenere lo stesso livello di gioco. Ma spero che possiate assistere a un buon match". Per la Errani resta comunque un torneo positivo, buon carico di fiducia in vista del weekend di Fed Cup e dell'intera stagione sul rosso. WTA PREMIER CHARLESTON - Semifinali Sloane Stephens (USA) b. Angelique Kerber (GER) 6-1 3-0 ritiro Elena Vesnina (RUS) b. Sara Errani (ITA) 6-4 4-6 6-2

Monte Carlo 2016 e Fed Cup in TV

Monte Carlo 2016 e Fed Cup in TV

Mentre il Roland Garros comunica la trasmissione TV anche per le qualificazioni, arriva un weekend pieno di tennis con le fasi finali dello storico torneo del Country Club e tanta Fed Cup: Spagna-Italia su RAI e SuperTennis, più tanto streaming e materiale per...smanettoni.  

Sta arrivando il momento della Giorgi?

Sta arrivando il momento della Giorgi?

Continua il gran feeling tra Camila e il torneo WTA di Katowice: battuta in due set anche la rampante Ostapenko, quasi ridicolizzata sul piano atletico. Terza finale consecutiva in Polonia: sarà quella buona? E poi, uscita dal feudo polacco, continuerà a giocare così?  

La FFT di nuovo nell’occhio del ciclone

La FFT di nuovo nell’occhio del ciclone

A poco più di un mese dal licenziamento del direttore del Roland Garros, arriva un’inchiesta che coinvolge anche il presidente Gachassin. L’accusa? Aver utilizzato dei biglietti omaggio del torneo come merce di scambio, per arricchirsi e ottenere favori.

Sara Errani, occasione d'oro a Charleston!

Un buon rendimento e qualche eliminazione eccellente hanno spalancato a Sara Errani il tabellone del WTA di Charleston. Sulla terra verde del North Carolina, l'azzurra ha centrato le semifinali grazie a un buon successo sulla pittoresca Yulia Putintseva, russa naturalizzata kazaka. Sarita si è imposta con un convincente 7-6 6-1 e si giocherà un posto in finale contro Elena Vesnina (n. 85 WTA). Visto che l'altra semifinale vedrà impegnate Kerber e Stephens, sognare è lecito. Nella sessione serale di venerdì, Sarita è stata brava a vincere un primo set in cui le cose si erano messe male. Sotto 5-3 e 30-0, ha approfittato di qualche errore di troppo della Putintseva. Una volta arrivata al tie-break, la Errani ha mostrato tutta la sua classe e lo ha dominato, salvo poi passeggiare nel secondo set. Per giocarsi la finale dovrà battere la Vesnina, storica avversaria di doppio quando l'azzurra faceva coppia fissa con Roberta Vinci e la russa con Ekaterina Makarova. In singolare si sono affrontate solo una volta, nella finale di Budapest nel 2012, con successo in due set dell'azzurra.    WTA PREMIER CHARLESTON - Quarti di Finale Angelique Kerber (GER) b. Irina Camelia Begu (ROM) 6-2 6-3 Sloana Stephens (USA) b. Daria Kasatkina (RUS) 6-1 5-7 7-5 Elena Vesnina (RUS) b. Laura Siegemund (GER) 7-5 6-4 Sara Errani (ITA) b. Yulia Putintseva (RUS) 7-6 6-1

Andrea Petkovic di nuovo in crisi: "Mi sento inutile"

Il momento difficile vissuto nel 2015 sembrava definitivamente alle spalle, invece è di nuovo crisi per Andrea Pekovic. Battuta a Charleston da Monica Puig, ha espresso il suo malessere già durante la partita "Non posso giocare così" diceva mentre chiedeva aiuto al coach Simon Goffin. "Sono in buona forma, ma non serve a niente se poi non gioco la partita. Ci provo, ma non dipende da me. Sono inutile, mi sento inutile. Ho troppe emozioni, non posso concentrarmi su me stessa. Non posso essere positiva". Per la tedesca è la quarta sconfitta consecutiva: dopo la semifinale a Doha, aveva perso all'esordio sia a Indian Wells che Miami. Adesso si sposterà a Cluj Napoca, dove dovrebbe essere la seconda singolarista della Germania nel match di Fed Cup contro la Romania. Chissà se lo spirito di squadra le consentirà di ritrovarsi. 

Nole vuole scalare l'ultimo gradino

Nole vuole scalare l'ultimo gradino

Djokovic non alimenta le polemiche per il mancato pagamento di una vecchia esibizione in Brasile: anzi, vuole prepararsi al meglio per il torneo olimpico. E' l'unico grande evento in cui non ha mai giocato la finale. Ultim'ora: ci sarà il tie-break nel set decisivo.

The social week / 40

The social week / 40

Dall’assistant coach di Kyrgios al personal trainer di Sarita, Klaasen pigliatutto, l’indimenticata Kournikova, il duello Fiorello-Pennetta, un socio professore, il secondo double bagel di Schwartzman e tanto altro. Il meglio della scorsa settimana in dieci colpi… social.

La Leonessa non ha ruggito abbastanza

La Leonessa non ha ruggito abbastanza

La Schiavone cede in due set a Dominika Cibulkova. Dopo un ottimo inizio di primo set da parte della “Leonessa” qualcosa si spento e tra palle steccate, momenti di nervosismo ed errori di disattenzione. Nonostante i rimpianti tornerà tra le top-100 WTA.  

La Wozniacki si fa male: niente Fed Cup, Rio a rischio

Inizia nel peggiore dei modi l'avventura di Caroline Wozniacki con il nuovo coach David Kotyza. La danese si è procurata una "classica" distorsione a una caviglia durante un allenamento e dovrà restare ferma per qualche settimana. Conseguenze? Non potrà giocare la tornata di Fed Cup con la sua Danimarca, nonché il torneo WTA di Istanbul al via il 18 aprile. La notizia in sè non sarebbe drammatica, non fosse che l'assenza in Fed Cup le impedirà di raggiungere i requisiti minimi per l'eleggibilità olimpica. Tra l'altro, Caroline era già stata nominata come portabandiera dal comitato olimpico danese. Le autorità sportive danesi, tuttavia, hanno già fatto sapere che proveranno a intercedere con il CIO e l'ITF per ottenere una speciale deroga a favore di Caroline. 

Muore a 49 anni il coach di Steve Darcis

Tragica notizia per Steve Darcis. Ad appena 49 anni, colpito da un tumore al cervello, è scomparso il suo allenatore Julien Hoferlin. Oltre a Darcis, serguiva l'ucraina Maryna Zanevska. La notizia è terribile perché la diagnosi del tumore era arrivata sei mesi fa ed era stato effettuato un intervento chirurgico per rimuoverlo. L'operazione era andata bene, ma ci sono state complicazioni che hanno portato alla morte. In passato, Hoferlin aveva lavorato per la federazione britannica e aveva seguito, tra gli altri, Daniel Evans e Johanna Konta. Per Darcis è un colpo durissimo, poiché conosceva Hoferlin sin da quando aveva cinque anni e per lui era una specie di secondo padre. In queste ore, il mondo dei social network è pieno di messaggi di cordoglio da parte di tanti giocatori e addetti ai lavori. 

Monte Carlo: wild card per Marco Cecchinato

Gli organizzatori del Masters 1000 di Monte Carlo,guardano molto all'Italia nella promozione del torneo e anche nella distribuzione delle wild card. Tuttavia, sorprende l'invito a Marco Cecchinato. Il più giovane top-100 azzurro fa base a Bordighera ed è di casa da quelle parti, ma non ha ancora vinto un match nel tabellone principale di un torneo ATP. Tra l'altro, nel weekend ci sarà la prima udienza per la presunta combine relativa a un suo match (Mohammedia 2015 contro Kamil Majchrzak). In settimana Marco si è allenato con alcuni top-player e sembra in buone condizioni psico-fisiche: chissà che Monte Carlo non possa dargli uno slancio interessante. Niente wild card per Simone Bolelli, che però si è cancellato anche dalle qualificazioni: è dunque possibile che il problema al ginocchio patito a Marrakech lo abbia costretto a rinunciare all'eventuale invito. Due delle altre tre wild card sono andate a Lucas Pouille e Andrey Rublev, mentre l'ultima andrà a uno tra Fernando Verdasco e Paul Henry Mathieu. 

La Giorgi cancella i cattivi ricordi

La Giorgi cancella i cattivi ricordi

Ottima prestazione di Camila, brava a superare un'avversaria storicamente ostica come Kirsten Flipkens. Qualche regalo è arrivato, ma lei è stata brava a meritarselo. Quei due servizi in kick nel finale. La fortuna di non dover pensare.  

Una generazione che non tramonta mai

Una generazione che non tramonta mai

Serata piena di emozioni tra Polonia e North Carolina: la Schiavone batte la Cornet regalandosi un punto da leggenda, con volèe magica annessa. Torna la terra e Sara Errani ritrova il feeling col successo. E a Charleston ci sono ottime prospettive...  

Hyeon è pronto per il "Project 35"

Hyeon è pronto per il "Project 35"

Oltre a crescere in campo, Hyeon Chung si sta costruendo una discreta personalità anche fuori. Prima aveva problemi con l’inglese, ora li ha (quasi) superati e non ha più paura. “Kyrgios e Coric? Uno stimolo”. Il best ranking di Hyung Taik Lee può iniziare a tremare.

Nel 2017 torna il torneo combined di Eastbourne

Durerà appena due edizioni il ritorno del torneo ATP di Nottingham. Dal 2017, l'evento erbivoro pre-Wimbledon tornerà a giocarsi a Eastbourne, riproponendo l'evento combined che si è tenuto dal 2009 al 2014. In campo femminile, Devonshire Park ospita un torneo sin dal 1975, cui si è aggiunta la tappa maschile per sei edizioni. Proprio a Eastbourne, nel 2011, è arrivato il primo titolo ATP per Andreas Seppi. Sempre dal 2017, LTA aumenterà i fondi per i tornei challenger britannici di Ilkley, Surbiton e Manchester. Nottingham avrà comunque un torneo WTA accompagnato da un challenger maschile. Qui sotto, la stagione britannica sull'erba nella stagione 2017.   5 giugno Challenger Surbiton ITF Surbiton   12 giugno WTA International Nottingham Challenger Nottingham ITF Manchester   19 giugno ATP 500 Queen's WTA Premier Birmingham Challenger Ilkley ITF Ilkley   26 giugno ATP 250 Eastbourne WTA Premier Eastbourne Qualificazioni Wimbledon    3 luglio WIMBLEDON

Challenger Napoli: la sceneggiata di Rameez Junaid

Curiosa vicenda al torneo challenger di Napoli. La coppia polacca composta da Kamil Majchrzak e Mateusz Kowalczyk è stata squalificata mentre affrontava il duo anglo-australiano Skupski-Junaid. Motivo? Dopo aver sbagliato una prima palla di servizio, Majchrzak ha scagliato via una palla d'istinto, senza particolari intenzioni violente. La palla, tuttavia, ha colpito alla testa Junaid. L'australiano si è accasciato per terra, facendo una scenata francamente esagerata in relazione alla gravità dell'episodio. Con una decisione quantomeno fiscale, l'arbitro ha optato per la squalifica immediata del duo polacco. A termini di regolamento potrebbe aver avuto ragione, ma ci si domanda se si sarebbe comportato così se Junaid non avesse avuto una simile reazione...

Julien Benneteau riparte dal Challenger di Barletta

Presentata la 17esima edizione del torneo challenger di Barletta. L'evento pugliese, dotato di grande tradizione e di un albo d'oro eccezionale (l'hanno vinto campioni come Nadal, Gasquet e Almagro), torna dopo quattro anni di assenza e va a fare compagnia, nel panorama pugliese, al felice torneo di Andria. Tre delle quattro wild card sono di pertinenza della FIT, che le ha assegnate a Gianluca Mager, Federico Gaio ed Edoardo Eremin. L'invito a disposizione degli organizzatori è andato a un giocatore di primissimo piano come Julien Bennetau. Ex numero 25 ATP (e 5 in doppio), è reduce da un lungo stop per problemi alla schiena e ha scelto Barletta per dare il là all'ultima parte della carriera. La prima testa di serie del tabellone prIncipale dovrebbe essere Rogerio Dutra Silva, ma ci saranno anche i nostri Vanni, Arnaboldi, Giannessi e Donati. Insomma, un torneo decisamente interessante. 

Karolina per tenere vivo il dominio

Karolina per tenere vivo il dominio

FED CUP – Le convocazioni di tutti i match del 16-17 aprile: la Repubblica Ceca punta tutto sulla Pliskova, ma in Svizzera rischia grosso. Francia già in finale? Play-Off: favorite Germania (con riserva) e Australia, che sfida tra Russia e Bielorussia!  

Panatta premierà il vincitore del Roland Garros

Il Roland Garros ha parecchie tradizioni consolidate: tra queste, c'è quella di invitare un ex campione del torneo per consegnare il trofeo al vincitore. I francesi amano molto la cerimonia in cui i maxischermi del Philippe Chatrier mostrano alcune immagini del campione "vintage". Nel 2010 è toccato a Nicola Pietrangeli premiare Rafael Nadal, poiché erano trascorsi 50 anni dal suo secondo successo. Quest'anno toccherà ad Adriano Panatta, poiché cadranno 40 anni dal suo storico successo a Parigi, unica vittoria Slam di un uomo italiano nell'Era Open. Dopo il successo al Foro Italico e il matchpoint annullato a Pavel Hutka al primo turno, Panatta battè in finale l'americano Harold Solomon, soprannominato "Il Sorcio". Oggi 65enne, Panatta sarebbe stato comunque a Parigi nelle vesti di commentatore tecnico per Eurosport. 

Hall of Fame: espulsione deinitiva per Bob Hewitt

Non era mai successo che la Hall of Fame di Newport cancellasse un nome dalla galleria degli immortali. C'è voluto un po' di tempo, ma non hanno potuto fare altrimenti con Bob Hewitt. Il sudafricano, ex doppista di grande successo negli anni 70, è accusato di stupro e molestie sessuali ai danni di diverse donne che all'epoca erano ragazzine. La vicenda ha avuto una certa risonanza dopo le rivelazioni di alcune vittime. Già nel 2012 la Hall of Fame aveva rimosso tutti i riferimenti a Hewitt e lo aveva sospeso in attesa di giudizio: adesso è arrivata l'espulsione definitiva. Lo scorso anno, un giudice sudafricano lo ha ritenuto colpevole di una serie di reati commessi negli anni 80 e 90, quando tre delle vittime erano minorenni. Da giocatore, ha vinto sia il doppio che il doppio misto in tutti i quattro tornei del Grande Slam.   

WTA Charleston: Sara Errani all'esame Stosur

E' iniziata nel migliore dei modi l'avventura di Sara Errani al WTA Premier di Charleston, unico torneo stagionale su terra verde. L'azzurra ha vinto senza problemi contro Yaroslava Shvedova, battuta con un netto 6-0 6-3. Va detto che la kazaka non stava troppo bene, tanto da chiedere l'ausilio del trainer durante la partita. Per la Errani è comunque una bella rivincita, poiché qualche anno fa, a Wimbledon, incassò un "golden set" dalla Shvedova. Sarita, accreditata della quinta testa di serie, troverà negli ottavi Samantha Stosur. Le due si sono affrontate otto volte e l'australiana ne ha vinte sei, ma i ricordi sono ugualmente dolci: uno dei due successi della Errani, infatti, è arrivato nella storica semifinale del Roland Garros 2012, forse la vittoria più bella della sua carriera. Forte di quel ricordo, Sarita proverà a ripetersi. L'ultimo scontro diretto si è giocato sette mesi fa allo Us Open e si impose la Stosur in tre set.

Due o tre domande a Sergio Giorgi

Due o tre domande a Sergio Giorgi

Il padre di Camila rilascia un'intervista al Messaggero direttamente da Katowice, dove la figlia sta giocando il torneo WTA. Buona parte delle sue affermazioni si prestano a una replica. Ma ci sono altre domande che restano senza risposta, nella speranza che un giorno arrivi...  

La via ceca per la rinascita di Caroline

La via ceca per la rinascita di Caroline

Scesa al numero 24 WTA, la Wozniacki prova a ripartire da David Kotyza, ex coach di Petra Kvitova. Scaricato due mesi fa dalla ceca, l'ha guidata per 7 anni e insieme hanno vinto due Wimbledon. Con Caroline c'è un'incognita: la convivenza con papà Piotr.  

Le (incredibili) accuse di razzismo a Caroline Garcia

Incredibile episodio con protagonista Caroline Garcia al torneo WTA di Charleston. Impegnata contro la rumena Iria Camelia Begu, durante il match avrebbe apostrofato l'avversaria con un irriguardoso "zingara di m....". Diverse testate hanno riportato la notizia prendendola per buona, pur essendo stata pubblicata...su un forum! Il tutto nasce da una voce emersa da una chat su uno streaming del match, ovviamente frequentata da scommettitori. La WTA ha aperto un'indagine, definendo "inaccettabile" l'eventuale frase offensiva della Garcia. Tramite un comunicato diffuso dal presidente Steve Simon, hanno detto che non sussistono prove dell'eventuale frase offensiva. Come se non bastasse, ha pubblicato un comunicato anche la stessa giocatrice. "Mi piacerebbe parlare dei commenti che sono stati fatti su di me dopo il match di lunedì contro Irina-Camelia Begu. Sono completamente falsi. Ho sempre avuto massimo rispetto per le mie avversarie e, ovviamente, non ho detto niente di quello di cui sono accusata. Messa in guardia da questa falsa notizia, la WTA ha già chiuso la questione, come spiegato dal suo account Twitter". Communiqué Officiel Statement pic.twitter.com/NyVGKbQ7GW — Caroline Garcia (@CaroGarcia) 6 aprile 2016

Simone Bolelli dà forfait a Marrakech

SuperTennis aveva liberato uno spazio nel palinsesto per trasmettere il match tra Simone Bolelli e Borna Coric al torneo ATP di Marrakech. Niente da fare: Simone ha dato forfait prima di scendere in campo per un problema al ginocchio sinistro. La speranza è che non sia niente di grave, specie dopo l'incoraggiante successo al primo turno contro Taro Daniel. Adesso Simone si sposterà a Monte Carlo, dove peraltro risiede, per il primo Masters 1000 stagionale sulla terra battuta. Con il suo ranking dovrebbe giocare le qualificazioni, me in passato ha ottenuto più di una wild card per il tabellone principale. L'importante è che recuperi dal problema fisico.

Conchita Martinez: "Mi fido ciecamente della mia squadra"

Confermate le indiscrezioni dei giorni scorsi: il team spagnolo di Fed Cup che affronterà l'Italia sarà composto da Garbine Muguruza, Carla Suarez Navarro, Sara Sorribes Tormo e Anabel Medina Garrigues. La capitana Conchita Martinez ha mostrato grande ottimismo: "Per me è un orgoglio avere a disposizione un team con qualità umane e tennistiche come quello che presenteremo a Lleida. Il tennis femminile spagnolo ha obiettivi chiari: vuole tornare tra le otto squadre del Gruppo Mondiale. Siamo pronte per farcela". Pur rispettando la forza del team azzurro, l'ex campionessa di Wimbledon ha detto di avere fiducia assoluta nel suo team. "E nell'impegno che metteranno in campo". Il team spagnolo arriverà a Lleida lunedì per effettuare i primi allenamenti, ma Muguruza e Suarez Navarro si stanno già preparando in questi giorni a Barcellona. 

Problemi al ginocchio: niente Monte Carlo per Cilic

Brutta notizia per gli organizzatori del Masters 1000 di Monte Carlo, al via sabato con le qualificazioni. Non sarà della partita Marin Cilic. Il croato, numero 11 ATP, rinuncia per un problema al ginocchio che lo terrà fermo per qualche settimana. La speranza di Marin, vincitore dello Us Open 2014, è di tornare in tempo per il Masters 1000 di Madrid, al via il 1 maggio. E' stato lo stesso Cilic a comunicare la notizia tramite un messaggio su Twitter, in cui mostrava una foto scattata proprio a Monte Carlo. Sad to announce I'll pull out of @MCROLEXMASTERS due to knee injury. Doing my rehab and hope to be back in #Madrid pic.twitter.com/hcVD7v8x3a — Marin Cilic (@cilic_marin) 5 aprile 2016

L'ultima volta che... Paul e Tiafoe

L'ultima volta che... Paul e Tiafoe

Taylor Fritz è già entrato fra i top-100, ma non è l’unica speranza degli Stati Uniti. Dietro di lui promettono grandi cose anche Tommy Paul e Frances Tiafoe, entrambi diciottenni. Per conoscerli meglio, il sito ATP li ha sottoposti a qualche simpatica domanda…

Il Processo Sportivo va a Bracciali e Starace

Il Processo Sportivo va a Bracciali e Starace

Vittoria per l'aretino e il campano. il nuovo Processo d'Appello ribadisce la sentenza del Collegio precedente: assoluzione per Potito, 12 mesi per Daniele. Decisiva l'assenza di prove. Ecco cosa succederà. L'intrigo sull'attività internazionale.  

Panama Papers: c'è anche il nome di Tomas Berdych

Negli undici milioni e mezzo di file finiti nelle mani dei giornalisti ci sarebbe anche il nome di un tennista. O meglio, per ora hanno diffuso solo il suo nome. Tomas Berdych sarebbe uno dei 300 cittadini cechi che avrebbero spostato i propri soldi a Panama, noto paradiso fiscale. Il meccanismo era semplice: sfruttando le leggi molto permissive del paese, si poteva aprire una società a costo quasi zero ed effettuare qualsiasi tipo di investimendo mantenendo l'anonimato sulla provenienza delle cifre. La maxi-inchiesta Panama Papers ha evidenziato come moltissimi "potenti" del mondo sarebbero invischiati in queste operazioni: si va da Vladimir Putin a Lionel Messi, passando per David Cameron e Luca Cordero di Montezemolo. Ovviamente le indiscrezioni sono tutte da provare. La certezza è che il nome di Berdych (già residente nel paradiso fiscale di Monte Carlo) fa parte della lista. Il Primo Ministro ceco Bohuslav Sobotka ha già messo in moto le autorità fiscali del paese per realizzare un'inchiesta precisa e approfondita. 

L'incredibile record di David Ferrer

Prendete questi giocatori: Ken Rosewall, Rod Laver, Jimmy Connors, Andre Agassi, Arthur Ashe e Roger Federer. Sei leggende del tennis: messi insieme, sommano la bellezza di 52 titoli del Grande Slam. Sino a domenica scorsa erano gli unici ad essere compresi tra i top-10 all'età di 34 anni. Bene, alla lista si è aggiunto anche David Ferrer. Reduce da cinque anni straordinari, il valenciano si è un po' fermato in avvio di 2016 (il miglior risultato sono i quarti in Australia), ma per ora ha mantenuto il suo posto tra i primi dieci e festeggia un record che ha dell'incredibile, non tanto per il dato statistico in sè ma per l'incredibile qualità dei "compagni". Tuttavia, per "Ferru" sarà ben difficile raggiungerli: il mitico Ken Rosewall era tra i top-10 addirittura a 41 anni e 7 mesi.    I TOP-10 PIU' ANZIANI DI SEMPRE Ken Rosewall - 41 anni, 7 mesi, 12 giorni Rod Laver - 37 anni, 4 mesi, 6 giorni Jimmy Connors - 36 anni, 7 mesi, 22 giorni Arthur Ashe - 36 anni, 5 mesi, 16 giorni Andre Agassi - 35 anni, 11 mesi, 19 giorni Roger Federer - 34 anni, 7 mesi, 27 giorni David Ferrer - 34 anni, 0 mesi, 2 giorni

Marrakech: Bolelli torna a vincere, KO Giustino

Qualcuno aveva ipotizzato che Simone Bolelli potesse inaugurare la stagione sul rosso al challenger di Napoli, ma alla fine ha optato per il torneo ATP di Marrakech. La scelta ha pagato perché ha vinto una buona partita con il giapponese Taro Daniel (n.91 ATP). A dispetto del passaporto, Daniel è cresciuto tennisticamente in Spagna ed è uno specialista della terra battuta. Simone è rimasto in campo un paio d'ore prima di imporsi col punteggio di 7-5 6-4. L'azzurro ha giocato un primo set impeccabile fino al 5-2, quando ha avuto anche un setpoint, poi c'è stato il ritorno del giapponese: sul 5-5, Daniel ha addirittura avuto due palle break per andare a servire per il set. Bolelli è stato bravo a cancellarle, poi ha ripreso a servire bene e ha trovato il break decisivo proprio all'ultimo game. Negli ottavi avrà un match complicato contro il rampante Borna Coric, uno degli esponenti più attesi della "Next Generation" lanciata dall'ATP. Termina l'avventura di Lorenzo Giustino: dopo aver passato le qualificazioni, il napoletano ha giocato alla pari contro Denis Istomin, che lo precede di quasi 200 posizioni in classifica (n. 72 contro n. 257). Giustino si è arreso col punteggio di 7-6 6-4 dopo aver giocato un ottimo primo set. Nel secondo, due break gli erano fatali e così terminava la sua seconda avventura nel main draw di un torneo ATP (la precedente risaliva allo scorso anno a Bucarest).  

Paolo Lorenzi subito eliminato all'ATP di Houston

Si ferma al primo turno l'avventura di Paolo Lorenzi al torneo ATP di Houston. Dopo un mese di meritato riposo a seguito della Coppa Davis, l'azzurro ha scelto il Texas per riprendere l'attività ma ha ceduto al giovane americano Tommy Paul, numero 200 ATP e sedici anni più giovane di lui. Hanno destato una certa sorpresa le proporzioni della sconfitta, un 6-2 6-3 senza attenuanti. Nel primo set si è trovato addirittura in svantaggio 5-0, mentre nel secondo è bastato un break al sesto game per regalare il successo a Paul. Va detto che Lorenzi fa sempre fatica in questo periodo dell'anno per un problema allergico, tant'è che spesso è rimasto negli Stati Uniti piuttosto che in Europa. Quest'anno proverà comunque a giocare più tornei "tradizionali" possibili, tanto che la prossima settimana sarà in tabellone al Masters 1000 di Monte Carlo, unico azzurro oltre a Fabio Fognini.

Ricardo Acuna ha l'Alzheimer: raccolta fondi per lui

I meno giovani ricorderanno il cileno Ricardo Acuna, numero 47 ATP negli anni 80 e quartofinalista a Wimbledon nel 1985. Dopo il ritiro ha svolto con profitto l'attività di coach sia nel paese natale che negli Stati Uniti, ma oggi sta vivendo un periodo molto difficile: gli è stata diagnosticata la malattia dell'Alzheimer. Per dargli una mano, è stata organizzata una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi allo scopo di curarlo. Tanti giocatori di buon livello si sono mobilitati: tra loro i cileni Nicolas Massu e Fernando Gonzalez, che hanno organizzato un evento a Miami insieme a una serie di ex allievi di Acuna: Nicolas Lapentti, Robby Ginepri, Amer Delic e Brian Baker. In un mese sono stati raccolti circa 36.000 dollari. Tra le persone coinvolte c'è anche Brian Gottfired, ex top-10 americano e finalista al Roland Garros 1977. Chi volesse effettuare una donazione può farlo a partire da questo indirizzo. 

Fumata bianca Fognini: tornerà a Monte Carlo

Ottime notizie per Fabio Fognini. Le dichiarazioni rilasciate lo scorso 5 marzo a Pesaro, a margine di Italia-Svizzera di Coppa Davis, erano un po' preoccupanti. Fabio non sapeva quando avrebbe ripreso a giocare perché aveva ancora fastidi ai muscoli addominali, forieri di tanti problemi nei primi due mesi dell'anno. Tramite il suo account Twitter, Fabio ha informato che tornerà a giocare al Masters 1000 di Monte Carlo, al via domenica prossima. Sarà l'occasione ideale: si gioca a due passi da casa e ha ottimi ricordi: impossibile dimenticare la semifinale del 2013. Le aspettative non sono straordinarie, ma sarà importante giocare senza problemi fisici e magari ritrovare la forma ideale nell'arco d un mese, in modo da giocare al 100% a Roma e a Parigi. 

Alla fine Camila ha detto NO

Alla fine Camila ha detto NO

Camila Giorgi ha rinunciato alla convocazione in Fed Cup e andrà incontro alle conseguenze del caso. La sua avventura con la FIT è finita, il padre sostiene di aver trovato un nuovo luogo dove allenarsi. E conferma di non avere troppa dimestichezza con i contratti.  

Palmieri su Sergio Giorgi: "Non conosce l'autocritica"

Tra poche ore scopriremo se Camila Giorgi farà parte del quartetto azzurro che il 16-17 aprile giocherà a Lleida contro la Spagna. Nella versione cartacea di lunedì, il quotidiano "Il Messaggero" ha pubblicato un'intervista con Sergio Palmieri, "emissario" FIT nella famosa chiacchierata di giovedì scorso a Tirrenia. Palmieri è stato abbastanza duro con Sergio Giorgi, papà-coach di Camila. "E' un muro, una persona che non fa mai autocritica. Parla di ricatto, ma quando firmi un accordo il tuo primo obbligo è rispettarlo. Secondo me Sergio Giorgi il contratto neppure lo ha letto per intero". Secondo Palmieri, quando le cose non vanno bene non incoraggia la figlia ma le urla contro. Il dirigente FIT è stato più tenero con Camila, ma non riesce a separare la sua figura da quella del padre. "Camila non riesce mai a parlare da sola con nessuno, perché lui è sempre presente. Tecnicamente è uguale a qualche anno fa, mentre tatticamente è involuta. Non ha amiche nel circuito, ma dopo la doccia scappa via insieme al padre e dice che è colpa loro...". In merito al possibile allontanamento dei Giorgi da Tirrenia, ha detto: "Sergio Giorgi mi ha detto che sa dove trasferirsi e allenare la figlia ma non ho idea di cosa abbia in mente. Non sarebbe la prima volta, hanno girato mezzo mondo. Lui ha 10 facce diverse, chissà qual è quella vera".

Udienza Sharapova (forse) a fine aprile

Un report pubblicato dal Daily Mail ha svelato il grande impegno dell'antidoping durante l'Australian Open. Secondo l'indiscrezione, tutti i giocatori impegnati in singolare sono stati sottoposti a un test del sangue. A Melbourne sono stati effettuati ben 450 test, qualificazioni comprese. Uno di questi controlli ha rilevato la presenza del Meldonium nel corpo di Maria Sharapova. La sostanza è stata bandita lo scorso 1 gennaio e nel primo trimestre del 2016 ha generato ben 140 casi di positività. La retata di controlli in Australia è stata realizzata dall'IDTM, società con base a Stoccolma. Dick Pound, ex presidente WADA, ha detto che il Meldonium è una sostanza piuttosto comune sia nel tennis che negli altri sport. La Sharapova ha rivelato la sua positività, ma il protocollo prevede l'anonimato fino al processo. Per questo è possibile che qualche altro tennista sia caduto nella trappola. A proposito della Sharapova, anche se il suo agente Max Eisenbud non ha dato indiscrezioni sulla data dell'udienza, si fa strada la voce che potrebbe tenersi a fine aprile, con la sentenza pubblicata nella seconda metà di maggio. Sarebbero dunque smentite le idee di Shamil Tarpischev, che aveva parlato di giugno come prima data possibile per il processo. 

Nicole Vaidisova: "Stepanek? Guardate che sono single!"

Un paio di mesi fa era uscita la notizia di un possibile riavvicinamento tra Radek Stepanek e l'ex moglie Nicole Vaidisova. Durante un'intervista con TennisBest Magazine, il ceco lasciò intendere qualcosa salvo poi dare la notizia sul suo profilo Facebook. Adesso arriva la smentita di Nicole: tramite Instagram, ha scritto: "Parlo raramente della mia vita privata, ma volevo chiarire una cosa: non sto vivendo nessuna relazione con il mio ex marito. Gli auguro ogni bene, ma le nostre vite non si sono più intrecciate. Sono single, felice, e non vedo l'ora di vedere cosa mi riserverà il futuro". Nonostante il messaggio chiarissimo, Stepanek non ha cancellato il post che aveva scritto il 13 febbraio. Per quale ragione avrebbe dovuto scrivere una falsità? Probabilmente c'era stato un riavvicinamento, ma Radek e Nicole si sono separati di nuovo. I due si erano messi insieme nel 2007, poi erano stati sposati tra il 2010 e il 2013. Dopo il divorzio, la Vaidisova aveva avuto una breve relazione con il golfista Daniel Suchan.    (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/it_IT/sdk.js#xfbml=1&version=v2.3"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs);}(document, 'script', 'facebook-jssdk')); Informuji Vás tady, své fanoušky, o všem důležitém v mém životě, nejen v tom tenisovém. A tak se s vámi podělím i o... Pubblicato da Radek Stepanek su Venerdì 12 febbraio 2016

Cibulkova boom: "Masha è arrogante, fredda e vanitosa"

Dichiarazioni al veleno da parte di Dominika Cibulkova. La piccola slovacca, finalista all'Australian Open 2014, ha detto di non sentire la mancanza di Maria Sharapova nel circuito WTA. "Sono sorpresa di aver letto dichiarazioni improntate alla diplomazia - ha detto la Cibulkova, impegnata al torneo WTA di Katowice - so che l'opinione delle giocatrici è molto diversa. Non ho rilasciato nessuna dichiarazione perché non voglio essere l'unica a dire apertamente quello che pensa. Dirò soltanto che non sono triste per l'assenza della Sharapova. Non mi manca, è una persona totalmente antipatica. Arrogante, fredda e vanitosa. Quando mi siedo accanto a lei nello spogliatoio non mi saluta neanche". 

Gimelstob divorzia dalla moglia e lascia anche Isner

E' terminata la collaborazione tra John Isner e coach Justin Gimelstob. L'ex giocatore americano ha rinunciato all'incarico per ragioni personali: probabilmente si riferisce alla recente separazione con la moglie. Gimelstob continuerà a commentare per Tennis Channel e a operare nel Board ATP come rappresentante dei giocatori. "Sto vivendo un periodo difficile e devo dare la priorità a un tempo in compagnia di mio figlio Brandon, oltre alle responsabilità con l'ATP e Tennis Channel. Ringrazierò sempre John per avermi dato l'opportunità di allenare un grande giocatore e una persona di qualità. Sono convinto che debba ancora esprimere il suo miglior tennis". Isner ha diffuso un comunicato in cui ringrazia Gimelstob e dice di comprendere le sue esigenze, ma non ha fatto allusioni a un eventuale nuovo coach.

TennisBest Podcast - 5 aprile 2016

TennisBest Podcast - 5 aprile 2016

Cerchiamo di capire dove stanno le ragioni nello spinoso caso Giorgi: sul piano tecnico, la non convocazione di Camila ci poteva stare, ma se la FIT è forte di un contratto e notevoli investimenti. "Anche se il contratto andrebbe visto" dice Jacopo. Djokovic: sarà lui a crollare.

Genie riparte dal… passato?

Genie riparte dal… passato?

La Bouchard a Charleston in compagnia di Nick Saviano, il suo coach storico, con lei fino a fine 2014. Dopo la loro separazione è iniziata la crisi: che punti su di lui per tornare grande? Ancora non è chiaro, tuttavia, che ne è della collaborazione con Högstedt.

Kitzbuhel e un sogno chiamato ATP 500

Kitzbuhel e un sogno chiamato ATP 500

Un paio di colpi di fortuna hanno ridato vita a un torneo che nel 2009 aveva perso la licenza: l'aiuto del colosso Octagon e l'arrivo di Dominic Thiem. Lui ci sarà anche nel 2016 (nonostante le Olimpiadi) e il torneo è in salute: che sia giunto il momento di crescere?  

Cina: il film su Na Li è ancora in alto mare

E' trascorso circa un anno dall'annuncio di un flm sulla vita di Na Li, ma la sceneggiatura non è ancora stata completata. Il film racconterà la vita della mitica tennista cinese partendo dalla sua formazione di stampo "sovietico", passando dalla morte del padre, e arrivando ai grandi successi con la racchetta. Il regista Peter Ho-Sun Chan non ha apprezzato l copione originario, allora ha arruolato lo sceneggiatore Zhang Ji, autore di film come "American Dreams in China" e "Dearest". "La sceneggiatura è l'elemento più importante di questo film - ha detto Chan - visto che le precedenti versioni non erano ideali, abbiamo ricominciato daccapo. Una volta iniziate le riprese, dovremmo essere in grado di procedere abbastanza rapidamente". Sono in corso anche le selezioni per il ruolo di protagonista, e pare che siano in lizza alcune tra le attrici più note del cinema cinese: Zhao Wei, Tang Wei, Bingbing Fan e Bingbing Li. Nel film ci saranno anche alcuni spezzoni reali della carriera di Na Li: in Cina si stanno domandando se farà parte del film lo schiaffetto di un ufficiale durante la premiazione del doppio misto ai Campionati Nazionali cinesi di tanti anni fa, gesto simbolico per rimproverare una giocatrice riluttante al rigido sistema cinese.