da Monte-Carlo, Federico Mariani – foto Getty Images
Dopo il fugace assaggio di ieri con due soli match in campo del tabellone principale, oggi si inizia a far sul serio al Monte-Carlo Rolex Masters, terza tappa a livello 1000 e primo grande appuntamento sul rosso europeo. Un timido ma indisturbato sole riscalda il Country Club monegasco per un’atmosfera che nelle prime ore del mattino è gradevolmente ovattata, quasi intima.
L’antipasto di giornata può anche intendersi come un antipasto di ciò che magari si vedrà sul circuito con una certa regolarità. Alexander Zverev da una parte ed Andrey Rublev, entrambi nati nel 1997, entrambi destinati a dominare la scena del tennis di domani. Purtroppo di match se ne vede ben poco: nonostante a separarli siano solo sei mesi, Zverev pare già un giocatore completo, finito, già pronto ai grandi palcoscenici. Rublev, invece, vive di fiammate ma conduce in modo disordinato l’incontro. Sascha lo sovrasta e lo schiaccia concedendosi solo qualche gratuito di troppo col dritto. Il primo set va velocemente in archivio, intascato per 6-1 dal teutonico, mentre nella seconda frazione Rublev resiste per metà set poi lo sprint finale regala a Zverev il 6-3, la vittoria e l’accesso al secondo turno. Un secondo turno pregno di fascino contro un David Ferrer ormai lontano dalla macchina che fu, e quindi con un esito tutt’altro che scontato.
Il programma procede spedito sul campo centrale dove Gael Monfils domina per 7-5 6-0 Gilles Muller. Il lussemburghese parte forte col break di vantaggio prima di schiantarsi alla distanza contro la prepotente rimonta del parigino che infila addirittura 11 giochi consecutivi per conquistare il secondo turno e, forse, la sfida a Fabio Fognini qualora l’azzurro, al rientro, riuscisse ad aggiudicarsi domani il derby con Lorenzi.
I campi secondari parlano spagnolo con le vittorie di Carreno Busta, Bautista e Garcia-Lopez. Carreno lascia quattro giochi alla wildcard francese Robert, mentre Bautista vince in due set tirati il derby contro Ramos. Garcia-Lopez, invece, si sbarazza in due set di Bellucci guadagnandosi così un pomeriggio sul centrale in compagnia di Roger Federer, molto probabilmente nella giornata di domani. Sul campo dei Principi buona prova per Grigor Dimitrov, quarto finalista lo scorso anno, contro Krajinovic, battuto per 6-3 6-2. In seguito un opaco Thiem ha bisogno di tre set per liberarsi di Struff.
Si torna sul campo intitolato a Ranieri III dove va in scena il festival del rovescio a una mano con in campo Richard Gasquet e Nico Almagro. Un match potenzialmente pirotecnico si rivela, invece, deludente con grandi colpe da imputare allo spagnolo. Partita in equilibrio fino al 4-4 del primo set, poi Almagro scompare colpevolmente dal campo e con otto game consecutivi Gasquet sbriga la pratica ed accede al secondo turno.
A chiudere la giornata sul centrale Marco Cecchinato si regala una passerella importante contro Milos Raonic. Non centra l’impresa il siciliano, ma non sfigura neanche davanti al bombardiere canadese. 6-3 7-5 il punteggio in favore al termine di ottanta minuti di match godibile. Ceck riesce ad issarsi per tre volte a palla break (tutte durante il settimo gioco del primo set) senza però capitalizzare mai il vantaggio. Non è bastato all’azzurro – qui premiato con una wildcard dagli organizzatori – l’appoggio della quasi totalità del Centrale.
Risultati primo turno:
A. Zverev b. [WC] A. Rublev 6-1 6-3
A. Bedene b. L. Rosol 6-2 6-3
[13] G. Monfils b. G. Muller 7-5 6-0
[9] R. Gasquet b. N. Almagro 6-4 6-0
[10] M. Raonic b. [WC] M. Cecchinato 6-3 7-5
[14] R. Bautista Agut b. A. Ramos-Vinolas 6-4 7-6(4)
G. Dimitrov b. [Q] F. Krajinovic 6-3 6-2
[12] D. Thiem b. [Q] J-L. Struff 1-6 6-3 6-4
G. Garcia-Lopez b. T. Bellucci 7-5 6-1
[WC] L. Pouille b. N. Mahut 7-6(1) 6-3
[Q] P-H. Herbert b. G. Pella 6-3 6-4
P. Carreno Busta b. [Q] S. Robert 6-3 6-1
[16] B. Paire b I. Cervantes 4-6 6-2 7-6(6)