Le dichiarazioni del numero 2 d’Italia al termine del successo all’esordio a Cincinnati su Federico Delbonis, avvenuto il giorno del suo ventesimo compleanno.

Jannik Sinner è partito bene nel Western & Southern Open. Il numero 2 d’Italia, nel giorno del suo ventesimo compleanno, ha sconfitto l’argentino Federico Delbonis e si è così regalato il secondo turno nel Masters 1000 dell’Ohio.

Nella classica conferenza stampa post-match, il giovane altoatesino ha palesato la propria soddisfazione di essere approdato al turno successivo: “Posso dire che è stata una grande vittoria. Ho avuto delle difficoltà nel secondo set – ha affermato Jannik – ma sono contento di essere riuscito a trovare delle soluzioni.”

Il Next Gen di San Candido ha poi rilasciato delle belle dichiarazioni sulla rassegna statunitense: “Sono felice di essere qui. Si tratta di un grande torneo e – ha proseguito l’azzurro – posso dire che mi trovo molto bene. Mi piacciono le condizioni, nonostante oggi ci fosse tanta umidità, e i campi. Spero di poter fare ottime cose“.

Successivamente è stato chiesto al numero 15 del mondo come gestisce la pressione, ora che è anche più difficile ottenere risultati perché gli avversari lo conoscono meglio da tutti i punti di vista e lui ha così risposto: “Non mi importa di cosa pensano gli altri. Avverto un po’di pressione ovviamente ma arriva da me stesso perché – dichiara ancora Sinner – ci tengo sempre a fare bene. Non credo nemmeno di avvertire questa pressione nei primi turni in cui ora parto spesso favorito perché ho imparato tanto in questi mesi. Semplicemente – ha ribadito e concluso sull’argomento il giovane italiano – è un aspetto più generale che riguarda ciò che mi aspetto da me stesso“.

Infine il top 15 azzurro ha spiegato come ha lavorato in questi mesi con il suo staff ed in particolare ha così risposto sulla gestione dei momenti complicati: “Credo sia un aspetto non semplice su cui lavorare perché in partita – dice l’altoatesino – è tutto diverso. Non ci stiamo soffermando solo su quello, stiamo provando a migliorare tutto, soprattutto fisicamente e sul servizio. I risultati – ha concluso Jannik – non possono già notarsi, ci vorrà tempo