Jannik Sinner festeggia il suo ventesimo compleanno con una bella vittoria su Federico Delbonis: l’azzurro vola al secondo turno del Western & Southern Open di Cincinnati

Jannik Sinner torna in formato Washington e ritrova la vittoria proprio nel giorno del suo 20° compleanno. L’azzurro dimentica la sconfitta subita a Toronto contro James Duckworth e domina il primo turno del Western & Southern Open di Cincinnati: l’altoatesino supera Federico Delbonis per 6-2 7-5 e vola al secondo turno, quando affronterà John Isner o Cameron Norrie, in test sicuramente più probante di quello odierno, viste le caratteristiche dei due giocatori e il loro ottimo stato di forma.

Delbonis parte molto forte, tenendo il servizio a 0 e andando subito a palla break nel game successivo: sono ben 3 quelle che Sinner deve annullare prima di portarsi sull’1-1. Scampato il pericolo, l’azzurro si fa più aggressivo in risposta e vola sullo 0-40: l’argentino non si lascia scoraggiare e torna in parità, ma il break, alla fine, arriva. L’altoatesino, che era partito un po’ contratto, ora si scioglie e acquisisce fiducia: ciò gli permette, in un batter d’occhio, di volare sul 5-2, pur dovendo subire un break nel sesto game. Nell’ottavo gioco, il numero 15 del mondo va a servire per il set, chiudendo 6-2 dopo 39 minuti. L’azzurro, forte della vittoria nel primo set, parte a razzo anche nel secondo parziale: Jannik piazza il suo quarto break consecutivo e conquista i primi due game. Da quel momento in poi, Delbonis ritrova la giusta via al servizio e inizia a tenere i propri turni, evitando che Sinner possa scappargli via ulteriormente. Nel settimo gioco, l’azzurro non sfrutta due palle del doppio break e rimpiange le occasioni perse, subendo il controbreak nel game successivo. Sotto 5-4, il numero 10 della Race va a servire per restare nel set e soffre incredibilmente, costretto a giocare tantissimi punti prima di salvarsi ai vantaggi. Nell’undicesimo game, Jannik si procura tre palle break, ma anche questa volta non riesce ad approfittarne: fortunatamente, la quarta chance è quella buona e l’azzurro riesce a strappare il servizio all’argentino, chiudendo la pratica per 6-2 7-5 dopo 1 ora e 40 minuti di lotta.