L’altoatesino rimonta un set di svantaggio, poi domina il terzo e il quarto parziale. Per il secondo anno consecutivo, è agli ottavi a New York
Per il secondo anno consecutivo, Jannik Sinner approda agli ottavi di finale degli US Open. Ci ha messo un po’ a trovare la quadra, ma alla fine l’altoatesino ha chiuso in 2 ore e 58 minuti di gioco il match con lo statunitense Brandon Nakashima, con il punteggio di 3-6 6-4 6-1 6-2.
Nel primo set l’azzurro ha subito due palle break per rompere l’equilibrio in apertura, ma non le sfrutta e poi è lui a doversi salvare nel game successivo. Ci riesce, ma nel sesto gioco torna a concedere occasioni di break. Nakashima si procura tre chance, manca le prime due e alla terza va a segno. Lo statunitense prima conferma il vantaggio per portarsi sul 5-2, poi chiude ancora con il servizio nel nono gioco.
Nel secondo set, calano le percentuali al servizio di Nakashima e Sinner ne approfitta, piazzando il break nel quarto gioco. L’undicesima forza del seeding allunga portandosi sul 4-1, ma il beniamino di casa non molla e si rifà sotto sino al 3-4. Annullando due palle break, Nakashima completa anche l’aggancio sul 4-4, ma in risposta Sinner chiude al quinto set point nel decimo gioco.
Cambia tutto nel terzo set, Sinner con autorità salva due palle break in apertura, poi è lui a dettare le leggi della partita. Dall’1-1, arriva un’incredibile serie di 9 giochi consecutivi per l’altoatesino che conquista il terzo per 6-1 e si porta avanti 4-0 nel quarto set. Nakashima torna a vincere un game in battuta, ma Sinner continua ad imporre il suo dominio e nell’ottavo gioco manda in archivio la partita.
Ottime ancora una volta le percentuali al servizio dell’azzurro, che ha messo a segno 16 ace nel match e conquistato il 72% dei punti giocati con la prima palla in campo.
Agli ottavi di finale, Sinner affronterà in una sfida inedita Ilya Ivashka, che ha vinto in quattro set il match con Lorenzo Musetti. L’altoatesino proverà a raggiungere per la prima volta i quarti di finale a New York, dopo la sconfitta subita lo scorso anno da Alexander Zverev proprio agli ottavi.