Le parole del romano dopo il successo al quinto set contro Alejandro Davidovich Fokina

Il viaggio di Matteo Berrettini a New York prosegue nonostante qualche difficoltà. L’allievo di Vincenzo Santopadre si è guadagnato infatti l’accesso ai quarti di finale degli Us Open superando lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina in cinque combattuti set. “Ho saputo recuperare dopo una brutta partenza, ritrovando il mio gioco e dimostrando ancora una volta di essere molto bravo a gestire i cinque set. A volte devo ricordare a me stesso che in questo tipo di tornei sto migliorando costantemente e che sono diventato un giocatore difficile da battere al meglio dei cinque parziali – sottolinea Matteo -. La paura della sconfitta mi aiuta a uscire dalla mia zona di comfort. Ho imparato a gestirla e a trasformarla in energia positiva. Quando non ho paura di perdere, non riesco a giocare bene a tennis“.

Il romano, che con questa vittoria è sopravanzato per la terza volta in carriera ai quarti di finale a Flushing Meadows, ha raggiunto questo traguardo nelle ultime cinque partecipazioni in tornei Major, certificando ancora una volta la grande costanza di rendimento in questo genere di eventi. “Ho potuto giocare solo due tornei Slam quest’anno, ma ora mi sento in salute e desidero fare di più – afferma Berrettini -. Sono molto orgoglioso di aver alzato il mio livello negli Slam perché sono il mio grande obiettivo e mi fa venire voglia di sollevare un trofeo più grande. Ormai non è più un segreto”.