Le parole del serbo dopo il trionfo nel torneo ATP 250 di Tel Aviv

È stata ordinaria amministrazione dall’inizio alla fine della settimana. Novak Djokovic ha sbaragliato la concorrenza senza particolari difficoltà laureandosi campione dell’ATP 250 di Tel Aviv. Il serbo, protagonista in Israele di un percorso netto, è andato a trionfare in finale superando agilmente Marin Cilic in due set. “Tutto quello che ho vissuto questa settimana è stato molto positivo – confessa Nole -. Non posso che esser grato e riconoscente alla gente che è venuta a vedermi. Per me è stato più di un torneo qualsiasi perché ho sentito molto legame con le persone che mi hanno accompagnato nel corso di questo evento. È vero che ogni torneo corrisponde a una categoria e ha una certa importanza, ma il mio obiettivo rimane sempre lo stesso: vincere titoli ovunque essi siano – sottolinea il tennista di Belgrado -. Questa settimana penso di aver mostrato un livello di tennis alto e spero che tutto questo mi sarà d’aiuto nel prosieguo della restante parte di stagione”.

Infine un pensiero rivolto anche all’amico doppista Jonathan Erlich, ritiratosi nel torneo di casa all’età di 45 anni senza esser riuscito a scendere in campo a causa di un infortunio alla parte bassa della schiena a poche ore dall’inizio del match. “Mi sono rimaste impresse le lacrime di Jonathan – rivela Nole -. L’ho visto piangere prima del suo ultimo allenamento perché sapeva che non sarebbe stato in grado di giocare il giorno successivo e questo mi ha ferito nel profondo. È stato un momento tremendamente difficile per lui, poiché tutto ciò che voleva fare era dire addio giocando un’altra partita. È stato un momento triste ma molto emozionante. Jonathan Erlich e Novak Djokovic vinsero insieme un titolo in doppio sull’erba del Queen’s nel lontano 2010.