Le parole dell’azzurro al termine del match perso contro Novak Djokovic
Matteo Berrettini, ieri sera, ha salutato a testa alta il Roland Garros: il romano, infatti, è riuscito a strappare un set ad un’ottima versione di Novak Djokovic, perdendo solo 6-3 6-2 6-7 7-5 al termine di una battaglia durata 3 ore e mezza. L’episodio clou del match, tuttavia, non riguarda questioni legate al campo: gli spettatori, alle ore 23, hanno dovuto abbandonare gli spalti a causa del coprifuoco. In quel momento l’inerzia della sfida stava passando dalla parte del romano, il quale, in conferenza stampa, ha mostrato tutto il suo disappunto per quanto accaduto.
“Se devo essere sincero – afferma il numero 9 al mondo – penso che non abbia alcun senso far andare via il pubblico per il coprifuoco. Per fortuna tutti questi problemi legati alla pandemia stanno per finire, ma sono dispiaciuto: stavo giocando bene, iniziavo a sentire bene la palla e la sospensione non ha aiutato per niente il mio tennis e, soprattutto, il mio fisico. Comunque, i giocatori di tennis devono essere bravi a gestire tutti gli eventuali imprevisti, dunque, se dovesse ricapitare una situazione simile, proverò a gestirla meglio”.
Per concludere, Matteo ripensa ai grandi obiettivi raggiunti nel corso della sua giovane carriera, mostrandosi molto deciso nel voler ottenere sempre di più: “Sono davvero orgoglioso dei risultati che ho ottenuto finora, ma non voglio accontentarmi e voglio provare a fare ancora meglio in futuro. Sono ancora giovane, questo è stato solo il mio secondo quarto di finale in uno Slam, dunque non devo fermarmi. Se ripenso al passato, sono veramente felice: ho superato tanti infortuni, tanti momenti complicati, ma, allo stesso tempo, il tennis mi ha dato tanto. Ora c’è Wimbledon: l’obiettivo è quello di disputare un grande torneo”.