Le parole della campionessa dell’edizione 2021 del Roland Garros
Barbora Krejcikova possedeva in bacheca già 5 titoli del Grande Slam, 2 conquistati in doppio e 3 nel doppio misto: ieri, battendo Anastasia Pavlyuchenkova, è entrata di diritto nella storia del tennis, poiché ha conquistato il suo primo Major in singolare, diventando una di quelle poche giocatrici a poter vantare almeno un trionfo nelle tre discipline. Al termine del match, ovviamente, si è presentata in conferenza stampa per commentare, con grande commozione, quanto di buono sia riuscita a fare in queste due settimane.
“Felice, sono proprio felice – afferma la ceca – perché questo è un sogno che diventa realtà. Ci sono tantissime emozioni ora, è davvero difficile trovare le parole per parlare. Credo che la sfida più complessa sia stata reggere dal punto di vista mentale: ho parlato molto con il mio psicologo, l’obiettivo era quello di non avere paura. Penso di esserci riuscita, sono troppo soddisfatta: non avrei mai immaginato di poter alzare la coppa in tutte le discipline. Ho iniziato a parlare con lei dopo aver battuto Sloane Stephens: volevo vincere il titolo, iniziavo a crederci. Lei è stata bravissima ad infondermi coraggio: in fondo, ciò che dovevo fare era semplicemente scendere in campo e divertirmi, perché stavo praticando la mia passione, ossia giocare a tennis. Ora non voglio mettermi pressione per il futuro, devo essere sempre me stessa, ossia la ragazzina piena di sogni che, fino ad oggi, ha sempre lavorato con costanza”.
In seguito, Barbora ci ha fatto conoscere un po’ di cose riguardo la sua personalità: “Adoro spendere del tempo con la mia famiglia – svela la prossima numero 15 al mondo – soprattutto con i miei due fratelli, uno dei quali mi ha regalato dei nipoti fantastici. Per il resto, mi diverto ad uscire con gli amici, andare a trovare il mio primo coach e scambiare due chiacchiere con lui, fare giardinaggio con i miei genitori. Mi piace guidare, mangiare e dormire (ride). E poi amo tenere tra le braccia il mio nuovo trofeo”.
Per concludere, il suo più grande pensiero va, chiaramente, a Jana Novotna, colei che l’ha aiutata ad inserirsi nel circuito professionistico e che le ha consigliato di provare a vincere uno Slam anche in singolare: “Quando ho bussato alla sua porta – racconta Krejcikova – non mi aspettavo che potesse essere così gentile e dolce con me. Lei mi disse che potevo tranquillamente andarla a trovare di nuovo per fare alcuni scambi e capire il mio livello. Non mi ha mai fatto sentire il peso di allenarmi con una grande campionessa come lei, mi sembrava di rapportami con una persona qualsiasi. Ora il mio obiettivo è quello di vincere anche domani il doppio per replicare la sua impresa del 1998 a Wimbledon. Lei, tuttavia, mi diceva che non è importante il numero di trofei conquistati: ciò che conta è essere sempre educata, gentile e simpatica. Era una grande persona prima che una campionessa: voglio essere come lei“.