Naomi Osaka, eliminata dal Roland Garros per mano di Amanda Anisimova, ha affermato pubblicamente che, se non ci saranno punti in palio, è quasi certa di saltare il torneo di Wimbledon

Naomi Osaka, reduce da un infortunio al tendine d’Achille, non è stata fortunata nel sorteggio al Roland Garros e, costretta ad affrontare un osso duro come Amanda Anisimova, ha sofferto ancora di qualche acciacco e non è riuscita ad esprimersi al 100%, cedendo 7-5 6-4 ed uscendo prematuramente dal torneo. In conferenza stampa, tuttavia, l’interesse è ricaduto soprattutto sulle sue controversie dichiarazioni in merito al torneo di Wimbledon, Slam che, avendo preso la decisione di non accettare le iscrizioni degli atleti russi e bielorussi, si è visto negare, da ATP e WTA, la possibilità di assegnare punti validi per il ranking.

“Non sono sicura al 100% di partecipare a Wimbledon quest’anno – ha tuonato l’attuale numero 38 del mondo –. Mi piacerebbe fare esperienza sui campi in erba, ma sono quel tipo di giocatrice che trova gran parte delle sue motivazioni nel veder migliorare la propria classifica. Questo Wimbledon senza punti mi sembra più un’esibizione che altro e, anche se so che non è propriamente così, sento che inconsciamente non riuscirò a giocare con il coltello tra i denti. Non ho ancora preso la mia decisione, ma sono più propensa a non giocare, date le attuali circostanze”.

Queste dichiarazioni si aggiungono a quelle di Fabio Fognini e Lucas Pouille, i quali hanno messo in dubbio pubblicamente la loro partecipazione a Wimbledon, non trovando alcuna motivazione nel giocare un torneo di tale prestigio senza la possibilità di guadagnare punti in classifica. Lo stesso Cameron Norrie, che mai sognerebbe di saltare il suo Major casalingo, ha però affermato che si aspetta un campo di partecipazione decimato rispetto agli anni passati.