Durante un cambio di campo nel suo match di qualificazione agli Australian Open, Tomic si è lamentato dei test effettuati dall’organizzazione e ha insinuato di essere positivo al Covid-19
In un’intervista rilasciata pochi giorni fa, Bernard Tomic aveva dichiarato: “Voglio darmi un’altra opportunità, fare le cose giuste in campo e poi potermi ritirare felicemente” – e ancora – “Il tempo cambia le persone, adesso sono più maturo“. Ma al suo rientro in campo dopo quattro mesi, il 29enne australiano torna a far parlare di sé.
“Sono sicuro che nei prossimi due giorni risulterò positivo, te lo dico io. Ti offro la cena se non sono positivo entro tre giorni, altrimenti me la offri tu. Non ci credo: nessuno fa i test PCR, stanno permettendo ai giocatori di entrare in campo dopo aver fatto test rapidi nella loro stanza, nessun test PCR ufficiale” – così Tomic si è rivolto al giudice di sedia Aline Da Rocha Nocinto durante un cambio di campo nel suo match di qualificazione agli Australian Open.
L’attuale numero 257 del mondo, che ha perso la partita con Roman Safiullin con lo score di 6-1 6-4 in soli 57 minuti, si è quindi lamentato dei pochi controlli effettuati dall’organizzazione, ma soprattutto ha dichiarato di avvertire i sintomi del Covid-19 nel bel mezzo di un match.
"Scommettiamo che ho il Covid, ti offro la cena se non risulto positivo entro tre giorni" ????
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) January 11, 2022
L'australiano Bernard Tomić si rivolge così al giudice di sedia ????????#Tomic | #AustralianOpen | #COVID19 pic.twitter.com/JxClyjI7Jq