L’azzurro impiega meno di due ore per superare Steve Johnson 6-2 6-4 6-3 e approdare per la prima volta al terzo turno dello Slam australiano: ad attenderlo il giapponese Taro Daniel
Jannik Sinner vince e convince. Archiviato agevolmente il match di esordio con il portoghese Joao Sousa, l’azzurro si è ripetuto con Steve Johnson. Addirittura l’82% dei punti vinti con la prima di servizio, cinque break a suo favore e tanta consapevolezza in più. Il punteggio di 6-2 6-4 6-3 rifilato al numero 104 del mondo spiana la strada verso il terzo turno, dove ad attenderlo c’è il giapponese Taro Daniel, giustiziere in tre set di Andy Murray.
“Non è stato facile giocare contro Steve”, ha dichiarato Sinner in conferenza stampa. “In passato ci eravamo già affrontati in due occasioni e sapevo che sarei dovuto scendere in campo concentrato. L’americano ha una prima di servizio precisa e difficile da leggere. Dovevo rispondere bene e ci sono riuscito. Sono stato bravo a farlo muovere e a mescolare le carte. Le opportunità che ho avuto per ottenere il break sono riuscito a sfruttarle a dovere”.
Adesso la sfida con il giapponese Taro Daniel. “Daniel è al terzo turno perché se lo è meritato. Non si va avanti in uno Slam per caso. Ha battuto addirittura tre italiani nelle qualificazioni, dovrò stare attento. Al momento il tennis italiano sta dimostrando tutte le sue potenzialità. Abbiamo ottimi giocatori che stanno rendendo al meglio e se lui è riuscito a batterli è evidente che ha dovuto mettere in campo un gran tennis. A questo livello tutte le partite sono difficili. Sono favorito, è vero, ma solo sulla carta. Bisogna tener conto di tanti fattori. Quelli atmosferici, ad esempio, come il vento o il caldo. Uno come Andy Murray lo devi saper battere. Lui ci è riuscito, io no. Sfrutterò la giornata di domani per prepararmi al meglio e farmi trovare pronto. De Minaur o Andujar agli ottavi? Adesso penso al prossimo match”.