Una splendida performance permette al numero 2 del seeding di battere il padrone di casa e di conquistare l’unidicesimo titolo in carriera.
Novak Djokovic non riesce a compiere la quarta rimonta della settimana nel Serbia Open, il torneo di casa. Il numero 1 al mondo nell’atto finale della rassegna serba si è infatti arreso in tre set, 6-2 6-7(4) 6-0, ed in due ore e ventinove minuti al russo Andrey Rublev, seconda testa di serie del seeding.
Il venti volte campione Slam, dopo un primo set complicato, è stato ancora una volta bravo, come in tutti gli altri match della settimana, ad operare una splendida reazione in un secondo parziale che si è rivelato tiratissimo. Nel terzo, però, Nole ha ceduto di schianto ad un avversario estremamente centrato, come già visto nella semifinale con Fabio Fognini.
Rublev conquista così l’undicesimo successo in carriera, il terzo in stagione (dopo le affermazioni a Marsiglia e Dubai) ed il terzo anche sulla terra battuta (gli altri due ad Umago nel 2017 e ad Amburgo nel 2020). Il fuoriclasse serbo deve invece ancora attendere il primo alloro in questa stagione, nonché l’87esimo titolo in carriera, che lo porterebbe nella top 5 dei giocatori con più titoli nell’Era Open.