La FIP ha ufficializzato il ”Protocolo de Protecciòn” per la ripresa delle attività legate al Padel. 10 punti che, come accaduto per il decalogo tennis, già stanno facendo discutere

Regole che faranno discutere

Dopo il tanto discusso “decalogo” Fit riguardante il tennis, anche il padel si appresta ad una mini-rivoluzione in campo di lotta e prevenzione alla diffusione del coronavirus. La FIP (International Padel Federation), il cui presidente è l’italiano Luigi Carraro, ha infatti ufficializzato il “Protocolo de Protecciòn”, una procedura che tiene conto di 10 punti cardine che saranno validi per tutti i circoli italiani e non. Tra le precauzioni da osservare, che già stanno facendo dibattere non poco sia per motivi logistici sia per problematiche afferenti al corretto svolgimento di un match, si va dal divieto di cambiare lato del campo nei giochi dispari fino all’obbligo di disinfettarsi la mano con cui si gioca ogni 15 minuti. Le lezioni, oltre a poter essere esercitate simultaneamente al massimo da due atleti per volta, non potranno essere svolte se non con palle nuove, che dovranno essere sbollate appositamente ad ogni nuovo allenamento. Anche il famoso cesto non sarà consentito: i maestri, e di conseguenza gli allievi, dovranno adeguarsi con i tubi raccogli palle. Difficoltà innegabili, a cui però bisognerà presto abituarsi per tornare a competere nella “gabbia” tanto cara a gran parte degli sportivi italiani.

Il decalogo completo

1. Fornire spazi specifici per i giocatori, dove è possibile conservare borse e altri oggetti personali, oltre a delimitare le dimensioni esatte dello spazio per consentire la disinfezione. Il cambio dei giocatori sul campo, al termine delle varie ore di gioco, deve prevedere un periodo di tempo sufficiente, non meno di cinque minuti tra la fine e l’inizio della partita successiva, tempo necessario per consentire ai giocatori di passare con assoluta sicurezza. Divieto di cambiamento lato nei giochi dispari.

2. Le lezioni si terranno con la presenza di un massimo di due allievi, questo per facilitare la distanza di sicurezza sul campo da gioco.

3. Pulisci le mani con gel disinfettante ogni 15 minuti.

4. I movimenti all’interno dei club dovranno essere limitati solo agli utenti dei campi da gioco, pertanto è vietata la presenza del pubblico o degli spettatori. Inoltre, quando possibile, il club dovrà fornire canali speciali per consentire agli utenti di spostarsi in direzioni guidate, evitando l’incontro tra i flussi in entrata e in uscita. Inoltre, per evitare incontri tra persone, è necessario prevedere una diversificazione dei tempi di prenotazione dei singoli campi, scaglionando in tal modo le entrate e le uscite degli utenti.

5. In attesa di misure specifiche, per ovvi motivi di sicurezza, dovrà essere vietato l’uso di spogliatoi e docce.

6. In conformità con le normative, i circoli devono rimanere chiusi, limitando l’accesso alle strutture solo per le attività sportive.

7. Per quanto riguarda l’uso del bar: si consiglia l’uso di distributori automatici o self-service. Le norme generali di sicurezza stabilite dalle leggi nazionali e / o locali dovranno essere rispettate.

8. All’inizio delle lezioni e dei match, i giocatori dovranno usare palle nuove, aprendo il tubo all’interno del campo. I cestini per le palline non possono essere utilizzati. Il guanto in lattice dovrà essere usato sulla mano non dominante. Ogni paddle club deve nominare uno o più supervisori, che dovranno essere sempre presenti durante gli orari di apertura della struttura, per verificare e far rispettare le regole.

9. I pagamenti dovranno essere effettuati elettronicamente e, se possibile, in anticipo.

10. Il personale dovrà indossare una maschera per il viso e guanti in lattice per evitare il contagio. Inoltre, il personale dovrà pulire le aree comuni il più possibile.

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