di Emilio Sanchez
La specialità di doppio si distingue dal singolare, oltre che per la presenza di quattro giocatori in campo, anche e soprattutto per la funzione che ricoprono i corridoi laterali nelle strategie di gioco.
La validità di queste strisce addizionali di campo condiziona le scelte e gli spostamenti di tutti i giocatori, anche se solo i grandi doppisti come i gemelli Bryans o i leggendari Woodies (la coppia formata da Mark Woodforde e Todd Woodbridge) sono realmente in grado di sfruttarne i vantaggi e utilizzarli di conseguenza in maniera continua e sistematica.
A causa della larghezza ridotta dei corridoi, mirare in quella zona può diventare a volte una vera impresa che costringe a prendere grossi rischi. E’ anche vero tuttavia che se ci si abitua a colpire in quella direzione e alla dovuta distanza, il risultato può essere incredibile. Questa tattica vi consentirà di creare spazi tra gli avversari per colpirli e… “affondarli”, o comunque per obbligarli a giocate scomode e poco effi caci, tali da diminuire il rischio di essere passati.
Giocando da fondo dei colpi incrociati in direzione dei corridoi, gli avversari saranno costretti a rispondere da una posizione difficile, permettendo al nostro compagno a rete di intercettare lo scambio, intervenire e chiudere il punto. Ecco il miglior modo per forzare gli avversari ad aprirsi e per spalancare una breccia nel famoso muro di cui abbiamo più volte parlato.
Giocando a rete in direzione dei corridoi, dovrete cercare la profondità nei colpi in lungolinea e mirare agli angoli nelle giocate incrociate. In questo modo avrete la conduzione del gioco e il problema sarà tutto dei vostri avversari, che dovranno coprire una zona del campo molto più ampia. Inoltre, il vostro muro sarà più compatto e diffi cile da “bucare”, poiché lo spazio che voi andrete a coprire sarà minore.
I giocatori che riescono a fare buon uso dei corridoi sono davvero pochissimi, tanto che se contassimo le palline che fi niscono in quelle zone saremmo stupiti nel constatarne il numero ridotto. Spesso infatti i giocatori sono convinti di prendersi troppi rischi dirigendo la palla verso i corridoi, ma è importante non farsi condizionare e soprattutto non averne paura.
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ALLENA I PASSANTI…
E’ possibile eseguire questo esercizio anche con tre giocatori in campo, ma l’ideale sarebbero quattro, che si alternano a fondo e a rete. Si inizia a scambiare, giocandosi il punto, che è valido solo se la palla colpisce i corridoi.
Se resta in campo, ma esce da questi, il punto non conta; se si sbaglia invece va assegnato
agli avversari. La partita si conclude ai dieci punti. Indirizzando la palla verso il corridoio in lungolinea, costringiamo l’uomo a rete a coprire quella zona e il suo compagno a spostarsi verso il centro (foto 1 e 2): ci creiamo l’opportunità di giocare la palla nell’altro corridoio, ora scoperto.
…E GLI INTERVENTI A RETE
Eseguiamo ora lo stesso esercizio a rete. La precisione dell’esercitazione è tale per cui impareremo a fare attenzione ai corridoi e a ricordare di considerarli durante la partita. Si tratta di un allenamento molto diffi cile ed esigente. Se ci accorgiamo che la diffi coltà è eccessiva, inizieremo a considerare tutto il campo, ma conteremo solo i punti che sbaglieremo o vinceremo sui corridoi.
Vediamo come il giocatore a rete, indirizzando la palla verso il corridoio con una volée profonda (foto 3), cerchi poi di colpire, questa volta di diritto, il corridoio opposto (foto 4).
Questo schema gli consentirà di aprirsi suffi cientemente il campo così da vincere il punto.
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Emilio Sanchez: ex numero 1 del mondo in doppio e numero 7 delle classifi che di singolare, Emilio Sanchez è attualmente capitano della squadra spagnola di Coppa Davis.