Clamorosa decisione della ex numero 1 del mondo. “Il gomito è troppo fragile secondo i medici. Non posso continuare”…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Là dove si era ripresentata ad alto livello dodici mesi fa, dopo una pausa di riflessione durata 19 mesi, rischia di interrompersi definitivamente l’epopea della tennista più ammirata dell’ultimo decennio. Justine Henin lascia per la seconda volta. Lo fa in quella Australia che l’aveva restituita a un circus, come quello della Wta, troppo presto abbandonato nel maggio 2008. Il ritorno era stato (quasi) trionfale con la finale raggiunta a Brisbane (persa contro l’eterna rivale Kim Clijsters al termine di un match straordinario) e quella ben più importante di Melbourne. Una rentree, quella di “Juju”, brutalmente stroncata dall’infortunio al gomito patito a Wimbledon, negli ottavi, contro la stessa Clijsters, che l’aveva costretta a concludere anzitempo la stagione.

 

Justine ha annunciato la ferale notizia sul suo sito web, rivolgendosi direttamente ai suoi fan. Ecco i passi più significativi della sua lettera di addio:

 

Negli ultimi giorni mi sono sottoposta a una serie di test che ha confermato come il mio gomito si sia lesionato durante la mia avventura in Australia”.

Sapevo dopo Wimbledon, che sarebbe stata dura rientrare ad alto livello ma ho deciso di provarci lo stesso. Negli ultimi mesi, però, poche volte il dolore mi ha lasciato in pace”.

Ho sofferto molto la scorsa settimana e, ogni giorno che passava, mi faceva sempre più male”.

Oggi i medici che mi hanno curato, mi hanno detto che il gomito è troppo fragile e che, quindi, non posso continuare la mia carriera ad alto livello“.

Sono in stato di shock, naturalmente, anche se con il lavoro compiuto in questi sette mesi avrei dovuto capire che c’era un motivo per tutto questo. Dopo aver riflettuto abbastanza e seguendo i consigli dei medici, sono costretta ad accettare che la mia carriera termini adesso. Anche se è dura, molto dura, proprio nel momento in cui ero tornata con uno spirito e una combattività incredibile”.

 

Vincitrice di sette tornei dello slam, Justine era tornata con il chiodo fisso di poter finalmente vincere Wimbledon, l’unico titolo che mancava al suo splendido palmares, ispirata dalla cavalcata vincente di Roger Federer al Roland Garros 2009. Sarebbe potuta essere l’avversaria di Francesca Schiavone tre giorni fa, negli ottavi di finale, se non fosse stata sconfitta dalla Kuznetsova e dal persistente problema al gomito, di cui aveva parlato in conferenza stampa.

 

“E’ stato un viaggio meraviglioso – ricorda Justine – ho imparato tanto in tutti questi anni. Oggi sono più tranquilla e posso creare un positivo e gratificante ricordo di questa esperienza di vita”. Meno sereni saremo noi appassionati, orfani per la seconda volta e consapevoli che, senza la classe di una come la Henin, c’è da scommetterci, non sarà più la stessa cosa.

 

La scheda di Justine Henin:
Nata il 1° giugno del 1982 a Liegi.
Altezza: 167 cm. Peso: 57 kg.
Debutto da professionista: 1999
Destra, rovescio ad una mano.
Allenatore: Carlos Rodriguez.
Titoli Grande Slam: 7.
Titoli singolare: 43.
Miglior ranking Wta alla fine dell’anno: numero 1 (2003, 2006, 2007).



Grande Slam:
1 Open d’Australia (2004), 2 finali (2006, 2010), 1 semifinale (2003);
4 Roland Garros (2003, 2005, 2006, 2007), 1 semifinale (2001);
Wimbledon, 2 finali (2001, 2006), 3 semifinali (2002, 2003, 2007);
2 US Open (2003, 2007), 1 finale (2006).

Altre vittorie: Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene 2004; 1 Fed Cup (2001), 1 finale (2006); 2 Masters (2006, 2007), 1 semifinale (2003).



Totale: 43 tornei vinti, 18 finali perse.

 


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