Carlos Alcaraz è reduce dalla trasferta sudamericana, che lo ha visto di scena a Buenos Aires prima di ritirarsi dopo appena due game a Rio per infortunio. La partecipazione all’Argentina Open è piuttosto remunerativa per lo spagnolo, che si è visto staccare un importante assegno solo per la sua partecipazione

Terminata prima del previsto la trasferta sulla terra sudamericana per Carlos Alcaraz, a causa del problema alla caviglia rimediato nel secondo turno dell’ATP 500 di Rio. In precedenza il numero due al mondo è stato di scena a Buenos Aires, dove è stato sconfitto da Nicolas Jarry in semifinale. Nei giorni successivi al torneo vinto poi da Facundo Diaz Acosta, è stato reso noto quale è stato il costo di quel che può definirsi “ingaggio” del giocatore di Murcia da parte dell’organizzazione del torneo.

Non è un segreto che, soprattutto i tornei 250, aprano delle vere e proprie contrattazioni con i primi giocatori del mondo per strappare la loro partecipazione al torneo. La possibilità di contare sulla presenza nel torneo del numero due del mondo e vincitore di due Slam era troppo importante – come dimostrato dall’impennata delle vendite dei biglietti dopo l’annuncio ufficiale della sua partecipazione – e gli organizzatori non potevano rinunciare. La somma percepita da Alcaraz si aggira intorno ai 900.000$, a cui sommare i 33,520$ di prize money per aver raggiunto la semifinale.

Qualcosa di simile a quanto ha tentato di fare lo scorso anno l’ATP 500 di Vienna, che nella figura del direttore del torneo Herwig Straka aveva provato a convincere Alcaraz a partecipare. L’affare non andò in porto a causa della richiesta di 750.00$ considerata troppo elevata, con Straka che ha preferito investire le risorse economiche per migliorare la struttura che ospitava il torneo.