Le dichiarazioni del tennista statunitense dopo aver superato in quattro set il ventidue volte campione Major e dopo essere approdato nei quarti nello Slam di casa.
Frances Tiafoe, dopo aver ottenuto il successo più importante della sua carriera contro Rafael Nadal al quarto turno degli Us Open, è intervenuto in conferenza stampa per svelare le sue emozioni: “Ho giocato abbastanza bene ma ho vinto perché sono entrato in campo con la convinzione di potercela fare. Mi sono svegliato rilassato e avevo, sin dal mattino, una gran voglia di giocare a tennis e di fare un passo avanti rispetto agli ultimi tre anni, in cui mi sono fermato al quarto turno. Avevo affrontato Rafa già un paio di volte ma era da tempo che non lo incrociavo e adesso posso dire di essere un giocatore completamente diverso. Questo successo sicuramente è qualcosa che racconterò ai miei figli e spero di non incontrarlo ancora una volta. In quel caso spero finisca ancora con una mia vittoria“.
Poi, lo statunitense, al secondo approdo in carriera in un quarto di finale Slam, ha proseguito parlando della sua storia: “Sono figlio di immigrati, i miei genitori sono della Sierra Leone e si sono conosciuti negli Stati Uniti. Mio padre sin da piccolo voleva che io e mio fratello giocassimo a tennis per poterci procurare le borse di studio. Ora – ha aggiunto Tiafoe – non oso immaginare cosa stia passando per la sua testa dopo questa vittoria“.
Durante la conferenza, inoltre, è stato chiesto al top 30 statunitense se ci sarà la possibilità di vedere altri Big 3: “Non credo, piuttosto saremo dei Big 12“. – ha risposto Frances -. “Ci sono tanti ragazzi forti: Sinner, Paul, Fritz, Alcaraz. In questo momento poi c’è anche Kyrgios, che quando si è esprime a questi livelli è un bene per il tennis“.
Infine sulla gestione della pressione: “Non la sento perchè non devo dimostrare nulla. Sono qui per giocare a tennis e divertirmi. Non avrei voluto battere Rafa in nessun altro posto, forse solo sul Centrale di Wimbledon“.