Le parole dell’altoatesino dopo il successo nella semifinale di Rotterdam con Tallon Griekspoor, che gli ha permesso di assicurarsi il terzo posto nella classifica mondiale
“Essere numero 3 vuol dire tanto per me e per l’Italia, ma come dico sempre la cosa importante è muovere il tennis azzurro verso una direzione dove molti più ragazzi iniziano a giocare a questo sport. Io voglio essere un esempio e credo che questo abbia un peso un pochetto più importante. Alla fine è solo un numero“. Inizia così nel post partita Jannik Sinner dopo l’ennesimo passo verso la storia del tennis italiano.
Battendo 6-2 6-4 Tallon Griekspoor nella semifinale dell’ABN AMRO Open, torneo ATP 500 che si sta disputando sul cemento indoor di Rotterdam, Sinner è infatti certo di diventare tra due settimane il primo italiano di sempre a conquistare la terza posizione del ranking mondiale. Un risultato che potrebbe essere certo già da questo lunedì in caso di successo in finale con Alex de Minaur. Un traguardo che parte da lontano e che è inevitabile renda ancora più alte le aspettative.
“Oggi ho alzato il mio livello; è stata la miglior partita del mio torneo nella più difficile – commenta Jannik sul match –. Ho cercato mentalmente di essere pronto e aggressivo sin da subito e penso di esserci riuscito. Ho colpito alla grande nei primi punti e le cose sono andate bene. Nelle palle break concesse ho servito molto bene e mi ha dato fiducia col passare del tempo. Questa sfida con Griekspoor era un match importante perché avevo proprio voglia di giocare un’altra finale qui, amo i tornei indoor. Sembra facile a leggere il punteggio ma non lo è mai. Ho sentito sul 3 pari di avere delle chance e anche se non ho avuto palle break sentivo che gli ero vicino. La partita può cambiare in un attimo appena perdi la concentrazione, poi eventualmente in un terzo set può capitare di tutto“.
Sulla finale con de Minaur, in programma domenica alle 15:30, il numero uno azzurro ha concluso: “Vedremo domani contro de Minaur che da fondo si muove molto, molto bene e gioca bene su questi campi. Oggi l’ho visto contro Dimitrov; la palla non gli rimbalza altissima quando tira piatto con queste palle pesanti, sarà una sfida difficilissima e non vedo l’ora. Non importa cosa è successo nei precedenti perché de Minaur cercherà di fare qualcosa di nuovo“.