La separazione tra un tennista e il suo allenatore, di solito, viene decisa dal giocatore. Come diceva Darren Cahill, il ruolo di coach è tra i meno tutelati, essendo soggetto alle lune dei giocatori. Ma se molti ti ritengono il miglior coach del mondo, puoi permetterti di ribaltare i ruoli. Dall'anno prossimo, Magnus Norman non sarà più all'angolo di Stan Wawrinka. Il tecnico svedese, ex n.2 ATP, ha chiuso una collaborazione durata quattro anni e mezzo e ricca di successi. Per farlo, hanno scelto i canali media della Good to Great Tennis Academy, di cui è co-fondatore insieme agli altri ex giocatori Nicklas Kulti e Mikael Tillstrom. “Dopo averci pensato a lungo, ho deciso di dedicare il futuro alla mia famiglia – ha scritto Norman – con due figli piccoli, adesso è il momento giusto per trascorrere del tempo con loro. Non avrei potuto trovare un giocatore migliore di Stan con cui lavorare: è stata una delle decisioni più difficili della mia vita”. Insieme, hanno ottenuto risultati straordinari: Wawrinka veleggiava a ridosso dei migliori da qualche anno, ma non li batteva quasi mai. Ha intrapreso il nuovo percorso con Norman nell'aprile 2013, da n. 17 ATP. Da allora ha conquistato la bellezza di tre Slam (Australian Open 2014, Roland Garros 2015 e Us Open 2016) ed è diventato numero 3 del mondo: traguardo incredibile, specie se ottenuto in un'epoca di fenomeni.
LA NUOVA SEDE DELL'ACCADEMIA
“Voglio ringraziare Magnus per i 4 anni fantastici vissuti insieme – ha aggiunto Wawrinka – gli sarò sempre grato per il lavoro e il tempo trascorso per farmi migliorare e vincere ben 3 Slam. Non è stato solo parte del mio team, ma anche della mia famiglia. Per adesso sono concentrato sulla riabilitazione e mi prenderò il tempo necessario per stabilire le prossime mosse”. Attualmente Wawrinka è fermo ai box per un infortunio al ginocchio che lo ha costretto a un piccolo intervento, obbligandolo a chiudere in anticipo la stagione Lo svizzero è sempre stato un tipo indolente, con un fisico poco adatto al tennis moderno. Sotto la guida di Norman, ha scoperto il valore del lavoro e ha effettuato una serie di migliorie tecniche che lo hanno reso un top-player a tutti gli effetti. Anche il 2017 è andato bene: prima dell'infortunio, ha raggiunto la finale a Indian Wells e al Roland Garros. Per “Stan the Man” non sarà facile trovare un tecnico di altrettanto valore, ma nessuno potrà cancellare i risultati ottenuti in questi anni. Quando a Norman, è probabilmente che dedicherà più tempo alla sua accademia, che peraltro ha trovato una sede straordinaria nella Catella Arena, nei pressi di Stoccolma. L'inaugurazione è prevista a gennaio e c'è l'obiettivo di diventare la migliore Accademia Tennistica al mondo. La struttura avrà 14 campi da tennis (di cui 7 al coperto), 6 di paddle (3 al coperto), una palestra ultramoderna, ristorante, scuola e foresteria con 18 stanze. Ma la differenza la farà la bravura dei coach: con Magnus al timone, la qualità è assicurata.