Secondo Pat Cash, Nick Kyrgios è fra i favoriti per l'Australian Open. Col successo a Brisbane il 22enne di Canberra ha superato la sindrome del giocare in casa, e le scelte dell'off-season hanno pagato subito. Nick non poteva approcciare meglio l'anno nuovo: il suo tennis funziona, e pare aver trovato quell'equilibrio interiore che può portarlo lontano.Accade spesso che i giocatori del passato se ne escano con dei pronostici piuttosto azzardati, ma era capitato raramente di sentir dire che Nick Kyrgios è uno dei favoriti per il titolo in un torneo del Grande Slam. L’ha detto Pat Cash, uno che all’Australian Open non ha mai vinto ma l’ha fatto a Wimbledon, citando il 22enne di Canberra come la prima delle alternative ai soliti noti. Una situazione che di primo impatto sembra esagerata, ma che se viene analizzata ha vari perché. E non solo legati alle qualità dell’australiano fresco di titolo a Brisbane, ma anche ai dubbi sulle condizioni di alcuni big, come Nadal, Djokovic e Wawrinka: una situazione che potrebbe dare una mano a tutti gli altri. Non dimentichiamoci come è andata allo Us Open, dove la parte bassa del tabellone che si è trasformata in fretta in una prateria, nella quale il più bravo (e fortunato) è stato Kevin Anderson. Vincendo nel Queensland l’australiano ha dimostrato di aver finalmente trovato una soluzione all’ansia del giocare in casa, che spesso in passato l’aveva frenato, e ha accumulato quelll’energia positiva necessaria a guardare con grande ottimismo al primo Slam dell’anno. “Sono le settimane come questa – ha raccontato Kyrgios – che aiutano un giocatore a sentirsi bene. Ho reagito alla grande alla pressione, vincendo tre match di fila nonostante un set di svantaggio, e sto colpendo la palla davvero alla grande. In più, sono felice di come mi sento fisicamente: tutto il duro lavoro fatto nell’off-season sta pagando. È importante scegliere i tornei giusti e impegnarsi in quelli che scelgo: credo che se continuer a giocare a questi livelli sarà possibile chiudere nei primi 10 del mondo o nei primi 5”.
SERENITÀ, ALLENAMENTO, MATURITÀ
Fra vincere un ATP 250 e ripetersi in uno Slam c’è tutta la differenza del mondo, specialmente per un giocatore che ai quarti in un Major non ci arriva da tre anni esatti, e nel 2017 fra Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open ha vinto la miseria di due incontri. Ma Kyrgios sembra aver approcciato il nuovo anno con lo spirito giusto, tanto da aver detto di credere di aver ritrovato l’amore per il tennis. Di sicuro ha ritrovato quello con la collega Ajla Tomljanovic (a proposito: a lei va la wild card per l’Aus Open lasciata vacante dall’annunciato forfait di Victoria Azarenka), che gli ha ridato quella serenità fuori dal campo che fa bene anche al gioco. Nei quattro match giocati a Brisbane, malgrado tre siano stati parecchio combattuti, non ha collezionato nemmeno un code violation (“stavo giocando bene e non avevo particolari aspettative per il primo torneo dell’anno, non mi sembrava in caso di impazzire”, ha confessato ridendo), e dopo il titolo può godersi una settimana di riposo, allenamento e relax, fra Fast4 a Sydney, dove nella serata australiana di lunedì ha giocato un paio di match brevi, e Tie Break Tens, mercoledì sulla Margaret Court Arena, alla vigilia del sorteggio. Per soli 5 punti ATP non è fra le prime 16 teste di serie, quindi già al terzo turno potrebbe trovare un giocatore che lo precede nel ranking, ma lui è fiducioso: sa di poter battere chiunque. E chiunque sa che è meglio evitarlo. Durante l’off-season ha mollato (definitivamente?) il basket per prevenire problemi inutili, ha trovato una motivazione importante per vincere più incontri possibile, e forse per la prima volta ha fatto le cose come si deve.
IL SERVIZIO PER FARE MENO FATICA
Ho giocato parecchi match nei tornei del Grande Slam – ha detto – e ora mi sento a mio agio negli incontri di cinque set. Alla lunga favoriscono il giocatore più forte, e credo si adattino meglio al mio tennis”. Il problema è che per vincere un Major di incontri al meglio dei cinque set bisogna vincerne sette in due settimane, non proprio l’ideale per un fisico che spesso gli ha messo i bastoni fra le ruote. Ma Kyrgios ha con sé un’arma molto importante, come spiegato da Mattew Ebden, che zitto zitto è diventato numero due d’Australia, e con Kyrgios ci ha lottato per tre lunghi set la scorsa settimana. “Grazie al suo servizio terrificante, Nick non ha bisogno di lottare per vincere ogni punto, e questo lo può aiutare a vincere tanti set ‘facili’, e arrivare passo dopo passo sempre più avanti. Penso che quest’anno avrà una chance molto importante di vincere il torneo”. Secondo i principali bookmakers del mondo, a livello di probabilità una sua vittoria viene dopo quelle di Federer, Nadal, Djokovic, Zverev e Dimitrov, ed è pagata fra 12 e 15 volte la posta. Dello scommettitore che ha investito 40.000 dollari su un suo titolo nella Rod Laver Arena ve ne abbiamo già parlato, ma data la situazione potrebbero presto aggiungersene altri, magari con puntate inferiori. “Prima o poi Nick combinerà qualcosa di grosso – ha detto ancora Cash – e su questo non ci sono dubbi. Bisogna capire quando e vedere come il suo corpo reagirà all’obbligo di giocare cinque set per più turni. Ma può avere un tennis talmente veloce e dominare così facilmente gli avversari che magari non sarà neanche costretto ai quarti set. Non ci sono dubbi sul suo talento, e sta migliorando e maturando anno dopo anno. Poco alla volta”. Già a sufficienza per vincere uno Slam?