FIT Toscana spinge per la ripresa e segnala tutti i suoi tesserati come atleti d’interesse nazionale
Dopo il DPCM del 26 aprile, non tutti, hanno preso bene la riapertura del tennis ai soli atleti d’interesse nazionale, professionisti e non. In particolare sorprende la manovra di FIT Toscana che non ha fatto mistero della speranza di poter ripartire il 4 maggio e della delusione di molte strutture. “Come Federazione abbiamo già mandato a Sport e Salute l’elenco degli atleti di livello nazionale, tutti i tesserati dalla prima alla quarta categoria – svela il consigliere nazionale Guido Turi – Attendiamo una risposta dal ministro Spadafora che ci indicherà chi potrà giocare; ma la speranza è quella di far riprendere almeno tutti i classificati entro la terza categoria; anche se sarebbe giusto permettere a tutti la ripresa”.
Naturalmente, non si è tirato indietro Luigi Brunetti, presidente della Federtennis Toscana, che ha ribadito il volere collettivo del movimento: “La Toscana insieme alle altre regioni ha chiesto indicazioni precise; volevamo sapere se i nostri club potessero riaprire e come. Il tennis come ho già detto a più riprese è lo sport che offre le più ampie garanzie in termini di sicurezza potendo garantire le distanze in ogni momento. Non vedo il motivo per cui non si possa ripartire – insiste Brunetti, che poi aggiunge in conclusione – Se sarà necessario eviteremo il doppio; ma i nostri circoli sono pronti e sono i primi a voler seguire le indicazioni per tutelare soci e praticanti“.
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