Durante il media day del Roland Garros sono arrivate le prime opinioni sulla decisione di Naomi Osaka di saltare le conferenze stampa

Alla vigilia del Roland Garros 2021, Naomi Osaka ha annunciato che non prenderà parte alle conferenze stampa. La nipponica ha infatti parlato a mezzo social dei problemi mentali che gli atleti affrontano e dei motivi per i quali non si sente a proprio agio a parlare con i giornalisti dopo i match. In occasione del media day che precede il secondo slam dell’anno, tanti atleti sono stati interrogati sull’argomento. Primo fra tutti il tredici volte vincitore del torneo, Rafael Nadal: “Rispetto lei come atleta e persona, rispetto la sua decisione, ma non concordo con Naomi. Siamo atleti e dobbiamo essere pronti ad accettare le domande che ci vengono poste. Senza la stampa, le persone che viaggiano e che scrivono di noi, probabilmente non saremmo neanche gli atleti che siamo oggi. Forse non avremmo i riconoscimenti che riceviamo del mondo e non saremmo così popolari. Quindi la capisco da un lato, ma dall’altro credo che i giornalisti siano molto importanti per il nostro sport”.

Della questione hanno parlato anche le rivali di Naomi, a partire dalla campionessa in carica Iga Swiatek: Non sento che le conferenze stampa intacchino la mia salute mentale. Sento che fa parte del mio lavoro, e naturalmente dopo una sconfitta rispondere alle domande non è la cosa più bella da fare. A volte magari può essere difficile perché hai riflettori puntati su di te, ma se sei circondato dalle persone giuste sai come prendere distanza e non prestare attenzione ad alcune cose – spiega la polacca -. Alla fine secondo me i media sono un mezzo tramite il quale possiamo esprimerci e dire la nostra. Questo è importante anche perché non tutti sono atleti quindi è un bene poter parlare di alcune cose”. Ha poi parlato anche la campionessa del Roland Garros 2019, Ashleigh Barty che lo scorso anno non ha potuto difendere il titolo: “Sappiamo cosa ci aspetta quando diventiamo dei professionisti e sappiamo che parlare con la stampa fa parte del lavoro. Io comunque ad essere onesta non ho mai avuto problemi con le domande e non è qualcosa a cui ripenso la notte. Vengo qui e provo a prenderla con leggerezza, quindi per me è differente; però non posso parlare per Naomi e non so cosa abbia passato”.