Le parole del serbo dopo il successo a Parigi in quattro set contro Matteo Berrettini

Era la partita più attesa alla vigilia del torneo. Novak Djokovic, uscito vincitore dalla sfida contro Matteo Berrettini in quattro set, ha raggiunto ieri sera la sua undicesima semifinale della carriera al Roland Garros e affronterà, come da copione, Rafael Nadal nel penultimo atto dello Slam francese. Sarà il 58esimo confronto diretto tra il serbo e lo spagnolo, il nono complessivo a Parigi. “Non sono l’unico che ha battuto Nadal qui – afferma Nole -. Anche Robin Soderling lo ha sconfitto, anche se non ci sono molti giocatori che hanno vinto contro di lui su questo campo (sorride, ndr). Ovviamente è una semifinale molto attesa, molte persone hanno parlato di questo potenziale incontro. Ora ci siamo, ci affronteremo un’altra volta. Lo scorso anno mi ha dominato ma venerdì giocheremo in condizioni differenti. Sensazioni? Sono fiducioso. Credo di poter vincere, altrimenti non sarei qui. Sarà una grande battaglia”.

Il numero uno al mondo ha speso anche belle parole per Matteo Berrettini che, dal terzo set in poi, stava seriamente complicato i piani del serbo. Nel terzo e nel quarto set ha servito tremendamente forte e preciso – sottolinea il tennista di Belgrado -. Era molto difficile leggere il suo servizio e giocare contro uno come lui. Ha un diritto letale e gioca bene le palle corte. Non sai mai cosa aspettarti quando si accende per cui è difficile giocarci contro. L’urlo? È stata una partita intensa. Mi sono sentito sotto tensione per tutto il tempo perché avvertivo di aver mancato delle possibilità per chiudere la partita in tre set. Con quella reazione finale ho liberato la tensione che avevo accumulato.