Le parole del serbo dopo aver avuto la meglio su Rafael Nadal
Novak Djokovic ha firmato un’impresa ieri sera al Roland Garros, battendo il 13 volte campione di questo torneo in quattro set, tra l’altro dopo aver perso la prima frazione. Al termine del match, il serbo ha espresso in conferenza stampa tutta la sua gioia per l’ottima prestazione offerta.
“È stata senza dubbio – spiega il numero 1 del mondo – la mia miglior partita qui al Roland Garros, sul podio delle più belle di tutta la mia carriera. Ho sconfitto il mio più grande rivale sul campo in cui ha dominato negli ultimi 15 anni. La qualità era altissima e l’atmosfera elettrica: c’è stato grande supporto per entrambi, è stato assolutamente pazzesco. Nonostante non sia partito affatto bene, il problema era più di nervosismo che di gioco, perché stavo comunque impattando la palla abbastanza bene, o almeno era questo ciò che sentivo. Diciamo che mi ci è voluto giusto un po’ di tempo per trovare il modo giusto per avvicinarmi bene ai suoi colpi, che sono diversi da quelli di tutti gli altri giocatori in quanto hanno tantissimo spin. Il suo dritto, soprattutto, è tremendo. Tuttavia ero pronto, stavo bene fisicamente e psicologicamente, mi sentivo motivato: avevo bene in mente il piano tattico per evitare che ricapitasse quanto successo nella finale dello scorso anno. L’inizio, in effetti, non è stato molto diverso, ma è stato molto importante vincere quei tre game dallo 0-5: ho perso il set, ma sentivo che le cose finalmente andavano nel verso giusto. Per quanto riguarda il servizio, invece, devo dire che è stato l’unico colpo che oggi ha funzionato molto poco: penso di averlo trovato con continuità soltanto nel quarto set, quando ero sotto di un break. È stato importantissimo, in quel momento, trovare questo colpo, perché mi ha permesso di faticare meno e di ottenere più punti diretti: grazie alla qualità del servizio, sono riuscito a piazzare quei 6 game consecutivi. Ricorderò questa serata per sempre”.
Il serbo, poi, afferma di essere molto motivato in vista della finale di domenica contro Stefanos Tsitsipas: “Ovviamente – rivela Nole – devo ammettere di non sentirmi freschissimo fisicamente dopo questa battaglia, ma la cosa positiva è che ho un giorno e mezzo per rigenerarmi e pensare al mio prossimo avversario. Mi rilasserò anche un pochino: penso di meritarmelo dopo questa vittoria, anche se ora mi aspetta una finale di un Grande Slam. Domani, nella seconda parte della giornata, penserò a Tsitipas, sperando di riuscire a competere al meglio dei 5 set contro un giocatore che è in una forma strepitosa. Detto questo, non è la prima volta che mi ritrovo a disputare un’epica semifinale e poi devo tornare in campo 48 ore dopo. So bene quello che devo fare, Stefanos giocherà la sua prima finale Slam: per lui è un grande risultato, ma non credo proprio che vorrà fermarsi sul più bello. È maturato tantissimo nell’ultimo periodo, comanda nella Race ed è il giocatore con i migliori risultati dell’inizio del 2021. La terra, inoltre, è la sua superficie preferita e l’anno scorso abbiamo disputato una semifinale epica in cinque set. Dovrò essere al 100%, spero di riuscirci”.
Per concludere, Nole omaggia, con le sue parole, Nadal, colui che è riuscito, su questi campi, a vincere più di tutti: “Non esistono parole per descrivere i risultati incredibili che Rafa ha ottenuto al Roland Garros: è il migliore di sempre in questo torneo. Ha perso 3 volte in quasi 20 anni e questo dice tutto: quando entri in questo campo contro di lui, sai che è come scalare l’Everest. Prima di oggi avevo vinto solo una volta in otto incontri, dunque ho provato a replicare in parte la tattica che ho usato nel 2015. Questo match, però, me lo ricorderò per sempre, perché l’atmosfera è stata stupenda”.