Il numero uno d’Italia descrive ai microfoni le sue sensazioni
Matteo Berrettini, grazie alla vittoria ottenuta oggi contro Ilya Ivashka, è diventato il quinto tennista italiano di sempre a raggiungere i quarti di finale a Wimbledon. Per lui si tratta del secondo quarto consecutivo in uno Slam e questo vuol dire che il suo livello sta crescendo con il passare dei mesi. L’azzurro, in conferenza stampa, si è mostrato molto orgoglioso di quanto fatto finora, ma non ha assolutamente intenzione di fermarsi proprio adesso.
“Sono davvero contento – svela l’italiano – di come sto giocando, oggi ho fatto ancora meglio dei giorni scorsi e ciò significa che sto migliorando con il passare del tempo. Sono anche contento di non aver consumato, fin qui, troppe energie: è importante arrivare freschi alle fasi finali del torneo. Penso di star giocando il tennis più bello della mia carriera, meglio rispetto al 2019: due anni fa ebbi una buonissimo stagione, ma era tutto nuovo e dovevo limare tanti aspetti del mio gioco. Ora, invece, sono più consapevole dei miei mezzi e, non a caso, ho ottenuto i quarti di finale a Parigi e poi qui. Detto questo, non mi voglio fermare, i miei obiettivi sono ancora più elevati”.
Poi, Matteo ribadisce quanto sia stato importante, per la sua crescita, vivere il periodo in cui le italiane hanno ottenuto risultati straordinari nel circuito WTA: “Ricordo quando Flavia Pennetta e Roberta Vinci raggiunsero la finale allo US Open – racconta il numero 9 del mondo – io stavo giocando un Futures ad Antalya. Tutti eravamo molto felici e l’ambiente tennistico italiano trasse molto giovamento da quanto accadde in quell’occasione. Ho incontrato Flavia a Roma, mi ha aiutato spesso con qualche consiglio visto che io ero il giovane. Ora molte di loro hanno smesso di giocare, ma è rimasto un ottimo rapporto di amicizia. Conosco bene anche Francesca Schiavone: lei parla molto con il mio allenatore e spesso ci scambiamo messaggi, è una bellissima persona. Tutte loro mi hanno aiutato, perché ci hanno insegnato che tutto è possibile: hanno raggiunto risultati incredibili nei tornei più prestigiosi del mondo e hanno vinto match con le numero 1 del momento, sono state fantastiche”
Infine, una considerazione sul suo prossimo avversario, che verrà fuori dalla sfida tra Felix Auger-Aliassime e Alexander Zverev: “Sono due giocatori molto forti. Ho affrontato Felix una volta e dovetti esprimermi al meglio per batterlo, fu davvero difficile. Con Sascha, invece, ho giocato molte più volte: lui sta facendo benissimo nel Tour, ha vinto Madrid battendomi in finale e sta ottenendo risultati di primo rilievo nei Major. Sarà, in ogni caso, una sfida complessa, ma sono pronto a tutto”.