foto Ray Giubilo

Ultimo top ten ancora in gara a Roma, Sasha Zverev si carica in vista di un obiettivo ancora più ghiotto

Alla vigilia della semifinale del torneo di Roma, dove Zverev ha già trionfato nel 2017, il livello di fiducia del tedesco non si contiene. Sasha è consapevole di aver raggiunto un ottimo livello di gioco, di essere l’unico tra i contendenti ancora in gara agli Internazionali ad aver già sperimentato emozioni e stress da grandi finali sul rosso, ma soprattutto, convinto dei propri mezzi, sposta l’obiettivo sul vicino Roland Garros, che mai come quest’anno si preannuncia impronosticabile. Il dominio di Rafa Nadal si è concluso, non vi è al momento nemmeno la certezza che lo spagnolo partecipi alla competizione, vista la deludente prestazione al Foro con Hurkacz; Novak Djokovic è apparso il fantasma di se stesso e dall’infermeria si attendono notizie per Sinner e Alcaraz.

Con questi presupposti, le parole pronunciate dal campione tedesco risuonano con molta più intensità: “Sto sicuramente trovando il mio ritmo, questo è certo. Sono felice di essere in semifinale, ma fondamentalmente sto sfruttando questa stagione su terra e gli ultimi tornei per ritrovare un po’ il mio gioco. Voglio giocare in modo diverso, per potermi dare le migliori possibilità di vincere Parigi. Questo è il mio obiettivo principale alla fine della giornata. Questo è ciò che spero di fare, e so che devo cambiare alcune cose”.

Nel 2022, a Parigi, la corsa di Zverev fu stroncata dal terribile infortunio alla caviglia nella semifinale con Nadal, dopo tre ore di battaglia e uno spettacolo indimenticabile. A distanza di due anni, Sasha reclama il riscatto.