I tre anni di lavoro con Novak Djokovic hanno cambiato l'immagine di Boris Becker. Nel periodo successivo al ritiro, l'ex numero 1 del mondo si era riciclato come commentatore ma sembrava aver perso ogni credibilità tecnica. Invece ha effettuato un ottimo lavoro, vincendo 6 Slam su 12 (e giocando altre tre finali). Chiusa la collaborazione con il serbo, ha ripreso a lavorare in TV con la versione tedesca di Eurosport, ma c'è già chi lo vorrebbe come coach. Si tratta di Alexander Zverev, classe 1997, super-talento del tennis tedesco, il più giovane tra i top-50 ATP. Ha giocato un ottimo Australian Open, perdendo in cinque set da Rafa Nadal, ma è reduce dalla batosta in Coppa Davis, dove ha perso il doppio e poi il singolare decisivo contro Steve Darcis. In questo momento è allenato dal padre ed è aiutato dal fratello Mischa, ma vorrebbe fare un passo in più. L'aiuto potrebbe arrivare proprio da Boris Becker, ma in questo momento la partnership è un'utopia…per ragioni economiche.
“ALTRI DIECI GIOCATORI HANNO IL SUO TALENTO”
“Boris potrebbe darmi una grande mano a migliorare il mio tennis – ha detto Zverev alla Bild – ma se davvero volessi lavorare con lui, prima dovrò vincere qualche torneo. In questo momento non me lo posso permettere”. Becker era a Francoforte per il weekend di Davis, dove la Germania è inciampata nel Belgio, e gli hanno chiesto un parere su Zverev. “Ho sempre odiato gli esperti che pronosticano un futuro da numero 1 a questo o quel giocatore. Per questo non lo farò – ha detto Becker – Sasha ha un grande talento, ma è così anche per altri dieci giocatori. Tuttavia, credo che il suo ambiente possa dargli una mano: il padre è un ex giocatore di Coppa Davis, la madre vive da anni nel tennis, il fratello è un ottimo giocatore. E' un ambiente positivo e questo, alla lunga, potrebbe fare la differenza”. Al termine della collaborazione con Djokovic, Becker aveva detto che avrebbe preso in considerazione eventuali proposte per allenare altri giocatori. In questo momento, Zverev è numero 21 ATP ed è impegnato al torneo di Montpellier, dove ha raggiunto i quarti di finale battendo Aljaz Bedene.