Alexander Zverev sta per fare il suo esordio nell’ATP 250 di Doha: in conferenza stampa, tuttavia, c’è stato spazio per parlare anche di Novak Djokovic, che ha agganciato Steffi Graf ed è diventato il tennista, uomo o donna che sia, ad essere numero 1 del mondo per più tempo di tutti
Alexander Zverev sta per fare il suo esordio nell’ATP 250 di Doha, evento in cui se la vedrà contro il sempre temibile Andy Murray, vincitore al primo su Lorenzo Sonego (4-6 6-1 7-6 con tanto di 3 match point depennati). In conferenza stampa, tuttavia, c’è stato spazio per parlare anche di Novak Djokovic, che ieri ha fatto suo un ennesimo record: 377 settimane da numero 1 del mondo, agganciando Steffi Graf e diventando il tennista, uomo o donna che sia, ad essere primo nel globo per più tempo di tutti.
“Djokovic ha dominato il tennis nel corso degli ultimi 12 anni – ha affermato il 2 volte campione delle Nitto ATP Finals –, e non è causale che sia stato così tanto continuativamente al top del nostro sport. Ha appena battuto un record che la dice lunga: è il tennista, uomo o donna, ad essere stato numero 1 del mondo per più tempo di tutti nella storia. La prossima settimana sorpasserà anche Steffi Graf: da tedesco, mi piaceva che il record appartenesse a lei, ma bisogna fare a Novak le congratulazioni. Sono sicuro che continuerà a collezionare record: non so quanti ne sono rimastro, ma farà suoi anche quelli probabilmente”.
Aggiornamenti da Zverev, poi, anche sull’infortunio che l’ha tenuto fuori dal circuito per ben 7 mesi, dal Roland Garros fino al termine della stagione 2022. “Il piede sta migliorando: fino a qualche settimana fa, avevo ancora segnali contrastanti e, ogni tanto percepivo dolore. Ora sento di star procedendo nella giusta direzione, riesco a giocare in maniera decisamente più libera. Così mi sono sentito a Rotterdam, in cui ho giocato molto meglio rispetto alle precedenti settimane, nonostante la sconfitta al secondo turno contro, a mio modo di vedere, un grande tennista [Tallon Griekspoor] che si è espresso ad un ottimo livello. Non vedo l’ora di proseguire il mio processo di recupero delle sensazioni, sperando di notare presto un miglioramento anche sul piano dei risultati”.