Un telaio molto maneggevole, affidabile e dall’ottimo feeling. Il controllo e la presa di rotazioni sono ai massimi livelli. Su richiesta, è possibile customizzare peso, bilanciamento e inerzia, oltre a misura e foggia del manico
Il progetto YPF, acronimo di «Your Perfect Frame», nasce in collaborazione con Pro-T-One con l’intento di poter realizzare racchette custom a misura del giocatore.
Il «custom power» è dunque alla base della filosofia del brand completamente italiano, che assembla e personalizza interamente a mano telai prodotti con le medesime logiche di quelli «pro-stock», utilizzando forme ottimizzate, materiali compositi di alto livello addizionati con iniezione di poliuretano al fine di incrementare progressività, feeling e massimizzare l’assorbimento delle vibrazioni.
Il modello in esame è quello denominato Fusion 100”, un telaio classico con piatto da 100 pollici quadrati accoppiati ad uno schema corde 16×20 e si affianca alle già presenti 100” Custom H-S e alle Edge 98” 16×19 – 18×20 di prossima uscita.
Prima di parlare di dati di laboratorio è necessario mettere in evidenza che il telaio viene assemblato e customizzato secondo le richieste del cliente partendo da una struttura di base.
Il telaio della Fusion 100 Custom è di tipo classico, a profilo costante 22-22-22 mm con una rigidità flessionale pari a 66 punti RA. Un telaio che per assonanza potrebbe rimandare a modelli iconici presenti sul mercato ma che introduce qualcosa di nuovo nel solco del rispetto della tradizione e della massima performance.
Lo schema corde adottato è 16×20 su piatto 100”, in grado di assicurare la massima versatilità di utilizzo. La trama delle corde, intermedia e piuttosto distribuita, ricorda da vicino quella di un classico 18×20 ma regala, soprattutto nella parte superiore, una maggiore spaziatura finalizzata a una resa ottimale in fase di generazione delle rotazioni.
È possibile scegliere lunghezze sino a 71-72 cm (28”) con peso, bilanciamento e momento di inerzia personalizzati in base alle necessità e alle richieste del giocatore entro un ampio range. Nello specifico, il telaio in questione ha un peso di 295 grammi bilanciato a 32,5 cm.
A scelta anche la misura del manico, da L1 a L5, con due diverse fogge – più squadrata (Head) o tondeggiante (Wilson) – da accoppiare a un tappo più o meno marcato a seconda delle preferenze del cliente, il tutto con grip di varie finiture. Massima libertà, dunque, per avere un prodotto tagliato su misura e in grado di rispondere alle più disparate esigenze, pur sapendo che è sempre possibile optare per soluzioni classiche oppure farsi consigliare e guidare dal YPF customer-care per una scelta ottimale.
Interessante, soprattutto a livello di resa, l’adozione della tecnica della «foam injection» per aumentare la stabilità, massimizzare il feeling e assicurare l’assenza di vibrazioni in un telaio che in tutto e per tutto si ispira alle pro-stock destinate ai giocatori professionisti.
Muovendola nell’aria, ancora prima di scendere in campo, colpisce l’ottima manovrabilità. Ai primi impatti si traduce in una facilità di esecuzione massima. Il bilanciamento al cuore favorisce preparazioni veloci, rapidi movimenti di polso e contribuisce a non affaticare il braccio, anche dopo lunghe sessioni e senza richiedere un allenamento assiduo.
La presa delle rotazioni è convincente; sono sufficienti un minimo di tecnica e velocità di braccio per imprimere un alto numero di giri alla palla, che rimbalza alta e insidiosa una volta toccata la superficie.
Il back scorre facile e veloce, per tenerlo basso e ficcante serve però un po’ di malizia tecnica: il braccio che accompagna il finale e un piccolo aiuto dalle gambe miglioreranno sia le fasi di attacco sia quelle di difesa.
Il controllo si fa preferire alla potenza; non abbiamo tra le mani una sparapalle, piuttosto un attrezzo che sfrutta fluidità e velocità di esecuzione, ma per trasferire peso sulla palla richiede un contributo dal giocatore (aspetto tuttavia facilmente modificabile – per chi lo desiderasse – con un piccolo intervento del racquet technician).
Meglio in fase di gestione gioco che in situazione di recupero, quando la racchetta non si accontenta di un «appoggio» ma esige uno sforzo tecnico ulteriore per trovare profondità.
Al volo è decisa, reattiva nei cambi di fronte: le «parate» all’uomo riescono naturali e, data la maneggevolezza, si presta anche a divertenti giochetti di tocco.
Sopra la testa – smash e servizio – prevale la semplicità sulla cattiveria. Il braccio si muove veloce senza particolare sforzo ma per salire di potenza occorre sfruttare anche un buon movimento di gambe. Prime palle piatte e slice di tutto rispetto, ma un kick ben eseguito può essere l’arma in più.
La nuova YPF Fusion 100” è un attrezzo estremamente versatile, che può accontentare un ampio pubblico: dal giovane agonista in ascesa, al buon giocatore di club che ama muoversi a tutto campo, divertendosi con discese a rete, al doppista, che trarrà vantaggio dall’aerodinamicità del telaio. Anche giocatrici di quarta, terza e seconda categoria, con qualche ulteriore ritocco, troveranno benefici nella facilità di esecuzione e al tempo stesso nell’affidabilità della racchetta, sempre pronta a restituire con onestà quanto riceve.