Quando il match diventa una maratona, difficilmente Angelique Kerber si fa sorprendere. Lo ha dimostrato al WTA Premier di Stanford, dove si è aggiudicata il quarto titolo stagionale battendo Karolina Pliskova con il punteggio di 6-3 5-7 6-4. E' stata una bella partita, con la ceca sempre aggressiva e la tedesca abile a rimettere in campo ogni palla. La differenza, alla fine, l'hanno fatta gli errori gratuiti: 52 per la Pliskova contro gli appena 14 della Kerber. "Spero di non doverla più affrontare in una finale – ha detto la Pliskova – mi ha già tolto il piacere di vincere due titoli". Quest'anno la Kerber si è già imposta a Charleston, Stoccarda, Birmingham e Stanford, tutti tornei Premier, peraltro ottenuti su quattro superfici diverse: adesso le resta soltanto l'indoor: tra Mosca, Linz e Lussemburgo (o magari il Masters…) cercherà di trovare la clamorosa cinquina. Per la Pliskova resta comunque una soddisfazione: da oggi entrerà tra le top-10.Quando il match diventa una maratona, difficilmente Angelique Kerber si fa sorprendere. Lo ha dimostrato al WTA Premier di Stanford, dove si è aggiudicata il quarto titolo stagionale battendo Karolina Pliskova con il punteggio di 6-3 5-7 6-4. E' stata una bella partita, con la ceca sempre aggressiva e la tedesca abile a rimettere in campo ogni palla. La differenza, alla fine, l'hanno fatta gli errori gratuiti: 52 per la Pliskova contro gli appena 14 della Kerber. "Spero di non doverla più affrontare in una finale – ha detto la Pliskova – mi ha già tolto il piacere di vincere due titoli". Quest'anno la Kerber si è già imposta a Charleston, Stoccarda, Birmingham e Stanford, tutti tornei Premier, peraltro ottenuti su quattro superfici diverse: adesso le resta soltanto l'indoor: tra Mosca, Linz e Lussemburgo (o magari il Masters…) cercherà di trovare la clamorosa cinquina. Per la Pliskova resta comunque una soddisfazione: da oggi entrerà tra le top-10.