Dopo aver passato le qualificazioni, Sara Errani vince un bel match all'esordio nel tabellone principale del Premier di Dubai, superando per 6-4 6-3 l'ucraina Lesia Tsurenko. Tipico match da Errani, con poca apparenza, tanta sostanza e un atteggiamento che la dice lunga sulla sua voglia di rinascere. Col ritorno di Pablo Lozano in panchina ce la può fare.Secondo il dizionario, la resilienza è la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi. In psicologia, invece, equivale alla capacità di un individuo di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici. Nel corso del duello fra Sara Errani e Lesia Tsurenko al WTA Premier di Dubai, il telecronista di WTA TV l’ha usata un paio di volte, per descrivere la capacità dell’azzurra di non mollare mai una singola palla, cercando sempre di costruirsi una possibilità in più, fino al 6-4 6-3 che l’ha promossa al secondo turno. È così che nel corso della sua prima carriera la romagnola ha ottenuto risultati impensabili, arrivando in finale al Roland Garros e al numero 5 del ranking WTA, ed è sempre così che sta tentando di ricostruire la sua seconda carriera, dopo la crisi di 2016 e 2017 e la questione letrozolo. È tornata ad allenarsi con Pablo Lozano, l’uomo che l’ha aiutata a tirare fuori il 110% dal suo tennis, e la situazione attuale appare incoraggiante. Dopo il week-end da protagonista in Fed Cup a Chieti, dove la gloria se l’è presa Deborah Chiesa ma il grosso del successo sulla Spagna l’ha costruito lei, “Sarita” è partita alla volta degli Emirati Arabi, dove due anni fa si regalò il titolo più importante in carriera, nonché l’ultimo a livello WTA. Ha passato le qualificazioni vincendo un match tutt’altro che banale negando il main draw alla stellina Aryna Sabalenka (che a ottobre in Cina le aveva lasciato quattro game), e contro la Tsurenko ha conquistato una vittoria “alla Errani”, con poca apparenza ma tanta, tantissima sostanza. Il sorteggio contro un’altra qualificata – ma comunque n.42 WTA – andava sfruttato e lei l’ha fatto, incontrando e superando tutte le difficoltà proposte da un’avversaria che in passato l’aveva battuta due volte su tre. GLI OCCHI DICONO TANTISSIMO
L’azzurra è partita meglio nel primo set, prendendo subito due break di vantaggio, ma anche se si è lasciata presto rimontare da 3-0 a 3-3 non ha cambiato atteggiamento di una virgola. Giocare contro di lei, quando porta in campo determinate motivazioni, dev’essere terribile: la Tsurenko le ha provate tutte, ma se spingere non funziona e difendersi nemmeno, le strade da percorrere finiscono in fretta. Sara ha continuato a lottare punto su punto, nel settimo game ha allungato di nuovo e si è presa il primo set, e poi ha dimenticato in fretta la partenza difficile nel secondo. L’ucraina ha tentato l’allungo, ma non è andata oltre il 2-0: Sara l’ha ripresa e poi superata, alzando l’intensità del suo tennis a metà set, sino a chiuderlo con quattro game vinti di fila. Più che la qualità, a far funzionare il tennis dell’azzurra sono sempre state le gambe e la determinazione, che – indipendentemente dai risultati – sembra tornata quella dei tempi d’oro. Recuperare certi livelli sarà molto complicato, per non dire impossibile, ma di certo non è fuori dalla top-100 che una come Sara merita di stare. I punti raccolti a Dubai (dove al secondo turno affronterà Kerber o Strycova) la porteranno a un passo dalle prime 120, ma c’è da scommettere che la vedremo presto molto più in alto. Per capirlo basta guardare i suoi occhi, di nuovo infuocati come nei periodi migliori. Una sensazione ben diversa da quella destata a Budapest da Roberta Vinci, anche lei nel main draw dopo aver superato le qualificazioni. La tarantina si è arresa con un doppio 6-3 alla bielorussa Aliaksandra Sasnovich, non riuscendo quasi mai a metterla in difficoltà. La tennista dell’Est non ha fatto fatica a leggere il rovescio slice dell’azzurra, lenta negli spostamenti e piuttosto demotivata già all’inizio del secondo set.

WTA PREMIER DUBAI – Primo turno
Sara Errani (ITA) b. Lesia Tsurenko (UKR) 6-4 6-3

WTA INTERNATIONAL BUDAPEST – Primo turno
Aliaksandra Sasnovich (BLR) b. Roberta Vinci (ITA) 6-3 6-3