Bell'esordio per Sara Errani sulla terra verde di Charleston: in un duello fra ex finaliste Slam, la romagnola la spunta con un doppio 6-4 contro Eugenie Bouchard, mostrando un tennis particolarmente competitivo. La stagione sul rosso sarà importante per capire le possibilità dell'azzurra di tornare in alto, e l'avvio non poteva essere più incoraggiante.L’avvio di 2018 ha offerto più di un indizio positivo sulle possibilità di rivedere Sara Errani nel tennis che conta, ma il verdetto più importante spetta alla stagione sulla terra battuta, la superficie che più di ogni altra ha contribuito a rendere grande la 30enne bolognese. Ergo, è ancora presto per parlare, ma se se le premesse sono quelle viste al Volvo Car Open di Charleston, le prossime settimane si annunciano piuttosto interessanti. All’esordio sull’Har-Tru della Carolina del Sud, l’azzurra ha disputato un match davvero incoraggiante contro Eugenie Bouchard, spuntandola per 6-4 6-4 e soprattutto ribadendo che quando sente la terra sotto ai piedi riesce sempre a tirare fuori qualcosa in più che altrove. Che sia rossa come quella europea, o verde come va tanto di moda negli States fa poca differenza, l’importante – come ha detto “Sarita” nell’intervista post-match – è che ci sia la possibilità di scivolare e dei rimbalzi un tantino più alti, due dettagli che aumentano esponenzialmente la pericolosità del tennis dell’azzurra. Il buon rapporto con i campi del Family Circle Tennis Center, dove nel 2016 ha acciuffato la sua ultima semifinale in un Premier (e due quarti di finale nelle due edizioni precedenti), le sono valsi una wild card da parte degli organizzatori, sfruttata come si deve in un match tutt’altro che banale. È vero che la Bouchard non ne sta azzeccando mezza da mesi, tanto che è uscita dalle prime 100 del mondo e all'ultimo Miami Open ha perso addirittura nelle qualificazioni, ma tutto sommato la canadese ha giocato un match più che sufficiente. Semplicemente, ha perso perché sulla terra l’azzurra si trova meglio e ha più margine nella gestione dei punti, perché le avversarie fanno più fatica a farle male. Sul cemento tante accelerazioni della Bouchard sarebbero risultate vincenti, mentre il fondo più morbido del Volvo Car Stadium ha dato spesso un’altra possibilità all’azzurra, bravissima a non lasciarsela scappare. GENIE REAGISCE, MA SARA NE HA DI PIÙ
I propositi di Sara in vista della stagione sulla terra sono ben chiari, tanto che si è presentata a Charleston con ben sette giorni d’anticipo sul suo match d’esordio, peraltro dopo essersi già allenata sulla terra anche a Miami, sfruttando i campi in terra di Key Biscayne. Una maggiore confidenza che è emersa sin dall’inizio del duello fra ex finaliste Slam (ed ex n.5 WTA), che l’azzurra ha condotto per buona parte dei 90 minuti, riuscendo a tenere ben otto dei suoi dieci turni di battuta. Significa che ne ha persi solo due e sempre da una situazione di vantaggio, dettaglio tutt’altro che banale. Il break in avvio le ha dato sicurezza, e malgrado l’avversaria continuasse a pressarla, la palla tornava sempre indietro. Sara è stata abile a gestire meglio il forte vento e a variare alla grande il gioco, difendendosi, spingendo, alzando la traiettoria quando necessario e trovando tanti punti con il diritto in contropiede. Il primo set l’ha risolto grazie a un gran game di risposta sul 3-3, mentre nel secondo è stata ancora più brava, andando a vincere il set quando sembrava girato a favore dell’avversaria. Dall’1-3, infatti, la Bouchard ha alzato il livello e mostrato un tennis particolarmente brillante, trovando aiuto (e colpi vincenti) anche dal diritto. Con un parziale di tre game di fila è passata a condurre per la prima volta, salendo sul 4-3, ma Sara non ha mollato di un centimetro, mantenendo concentrazione e nervi saldi. Malgrado l’iniziale 15-30 ha vinto un delicatissimo ottavo game, diventato il lasciapassare per il secondo round. Mancata la chance, la Bouchard è andata fuori giri commettendo un paio di errori di troppo e Sara non ha fatto sconti, chiudendo il match con un parziale di 10 punti a 1. “Sono davvero felice di essere tornata sulla terra – ha detto dopo il successo – e sono contenta della vittoria, al termine di un match difficile e con molto vento. I primi incontri sulla terra non sono mai facili: provo a crescere ogni giorno, pensando un match alla volta”. Nel prossimo troverà la rumena Mihaela Buzarnescu: gli ottavi sono alla portata.

WTA PREMIER CHARLESTON – Primo turno
Sara Errani (ITA) b. Eugenie Bouchard (CAN) 6-4 6-4