I regolamenti WTA obbligano le più forti a giocare appena due tornei International all'anno, uno per semestre. La norma mette in difficoltà gli organizzatori dei piccoli tornei, tanto che è stata effettuata una proposta per raddoppiarne il numero. La richiesta è partita da Karl Budge (direttore del torneo di Auckland) e Carlos Fleming (rappresentante delle giocatrici e manager di Venus Williams). La limitazione riguarda le giocatrici che hanno terminato l'anno precedente tra le top-10. "La proposta è nell'interesse di tutti – ha detto Budge – qualche torneo International in più è quello che le giocatrici vogliono e di cui hanno bisogno". Budge ha spiegato che il suo torneo non ha particolari necessità. "Ma vogliamo avere la possibilità di ingaggiare una top-10 senza dover per forza lottare con Monterrey, che si gioca tre mesi dopo". La mozione sarà esaminata dal Board WTA, cui spetterà l'ultima parola. . La norma mette in difficoltà gli organizzatori dei piccoli tornei, tanto che è stata effettuata una proposta per raddoppiarne il numero. La richiesta è partita da Karl Budge (direttore del torneo di Auckland) e Carlos Fleming (rappresentante delle giocatrici e manager di Venus Williams). La limitazione riguarda le giocatrici che hanno terminato l'anno precedente tra le top-10. "La proposta è nell'interesse di tutti – ha detto Budge – qualche torneo International in più è quello che le giocatrici vogliono e di cui hanno bisogno". Budge ha spiegato che il suo torneo non ha particolari necessità. "Ma vogliamo avere la possibilità di ingaggiare una top-10 senza dover per forza lottare con Monterrey, che si gioca tre mesi dopo". La mozione sarà esaminata dal Board WTA, cui spetterà l'ultima parola.