La Vinci parte in quarta al Premier Mandatory di Madrid, superando la russa Daria Kasatkina al termine di un match dall’andamento molto particolare: 6-1 1-6 6-1. È comunque un buon successo, dopo una serie di sei tornei con appena una vittoria. Roberta in ripresa? Ce lo dirà il secondo turno. Errani fuori nelle “quali”, domenica tocca alla Schiavone.
Il gran match giocato contro Maria Sharapova a Stoccarda non è stato un caso. Si era vista una Roberta Vinci in chiara ripresa rispetto agli ultimi tre mesi, che l’avevano vista raccogliere un solo successo in cinque tornei, e la conferma è arrivata dal primo turno del Mutua Madrid Open. In campo per il suo match d’esordio già sabato (una delle particolarità del Premier Mandatory spagnolo), la tarantina ha raccolto un gran bel successo contro la russa Daria Kasatkina, rovinandole l’imminente compleanno – la giovane di Togliatti festeggerà domani i 20 anni – con un successo per 6-1 1-6 6-1 che riassume alla perfezione il match giocato sul campo intitolato ad Arantxa Sanchez Vicario, il secondo della Caja Magica per ordine di importanza. Dice tutto lo score: primo set dominato da un’ottima Vinci, secondo set che ha cambiato decisamente padrona, e terzo tornato saldamente nelle mani dell’azzurra, capace di chiudere i conti dopo appena 79 minuti. Non è record, ma di certo è capitato molto raramente di vedere concludere tre set in meno di un’ora e venti, così come di vedere le due protagoniste scambiarsi completamente l’equilibrio da un set all’altro. Tuttavia, quello che conta – per i tifosi italiani – è che abbia vinto Robertina, con l’augurio che non sia solamente un fuoco di paglia, ma il segnale che nei tornei grossi sulla terra battuta la pugliese sarà nuovamente da tenere d’occhio. Se ne capirà di più al secondo turno, quando l’avversaria dell’azzurra sarà una fra Simona Halep e la ceca Kristyna Pliskova, sconfitta oggi in finale all’International di Praga e già in campo a Madrid nel pomeriggio di domani.
Dallo stesso tour de force che tocca alla Pliskova è passata anche Sara Errani, che addirittura – da programma iniziale – avrebbe dovuto giocare venerdì il suo primo match nel tabellone di qualificazione, quando era ancora impegnata a Rabat. Tuttavia, una deroga stilata appositamente per il torneo (visto l’inizio al venerdì delle “quali”) le ha permesso di chiedere che l’incontro con Pauline Parmentier venisse al meno posticipato di un giorno. La richiesta è stata assecondata (a differenza di quella per una wild card per il tabellone principale), ma la corsa dal Marocco alla Spagna – dove è arrivata solamente questa mattina – si è rivelata vana, visto che dopo un ottimo primo set la romagnola ha iniziato ad accusare la stanchezza e ha finito per raccogliere appena quattro giochi fra secondo e terzo parziale, arrendendosi con il punteggio di 2-6 6-2 6-2. L’augurio è che possa andare meglio a Francesca Schiavone, anche lei costretta a scendere in campo al Mutua Madrid Open all’indomani della finale del WTA di Rabat. La milanese non conosce ancora il nome della sua avversaria (uscirà dalle qualificazioni: pericolosa soprattutto Andrea Petkovic), ma è già certa che nel pomeriggio di domani dovrà presentarsi sulla Pista 4.
WTA PREMIER MANDATORY MADRID – Primo turno
Roberta Vinci (ITA) b. Daria Kasatkina (RUS) 6-1 1-6 6-1
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