Camila Giorgi subisce l’ennesima sconfitta di quest’inizio di stagione: la marchigiana perde all’esordio contro Caroline Garcia ed è costretta ad abbandonare il WTA 250 di Lione
Poteva essere una svolta quel magnifico titolo conquistato a Montreal, invece la corsa di Camila Giorgi si è in qualche modo arenata in acque canadesi. Da quel momento, l’azzurra ha vinto solo 5 delle 14 partite disputate, tra cui quella del primo turno nel WTA 250 di Lione: dopo le debacle subite contro Ashleigh Barty, Ekaterina Alexandrova e Petra Kvitova, è stata Carolina Garcia ad infliggere la quarta sconfitta consecutiva alla tennista di Macerata, la quale si è dovuta arrendere con lo score finale di 5-7 6-4 6-0. Peccato perché il match, ad un certo punto, è sembrato poter terminare definitivamente nelle mani della marchigiana che, dopo aver vinto il primo parziale, stava iniziando a prendere il controllo della situazione sulla beniamina di casa. Garcia, tuttavia, non si è arresa e si è rimessa in carreggiata, cosa che, al contrario, non è riuscita a fare Giorgi dopo aver perso il secondo set. Da quel momento, la numero 29 del mondo ha raccolto 6 punti contro i 25 della francese, che ha conquistato 6-0 la terza frazione e ha staccato un pass per gli ottavi di finale. Al prossimo turno, Garcia dovrà vedersela contro un’altra azzurra: la sua prossima avversaria, infatti, sarà Martina Trevisan.
La tennista toscana, numero 92 della classifica WTA, ha vinto il derby azzurro con Elisabetta Cocciaretto, la quale, reduce da un grave infortunio al ginocchio, sta ancora cercando di ritrovare quella continuità persa l’anno scorso. La più esperta delle due azzurre, allora, non si è fatta sfuggire l’occasione e, dopo aver studiato la sua avversaria nei primi game, ha piazzato la zampata che ha lasciato Cocciaretto di stucco, chiudendo 6-3 dopo 45 minuti. Il copione non è stato molto diverso nella seconda frazione: ancora una volta, l’anconitana è riuscita a restare aggrappata al punteggio nelle prime battute del parziale. Dall’1-2, tuttavia, è arrivato subito subito l’allungo definitivo dell’ex quartofinalista del Roland Garros, la quale ha incamerato gli ultimi cinque giochi della sfida e ha chiuso 6-3 6-2 dopo 1 ora e 31 minuti di battaglia.