Nel 2017 il WTA di Rabat era stato il miglior torneo di Sara Errani, capace di approdare in semifinale. Un anno dopo può provare a migliorarsi, grazie a maggiori certezze e a un tennis che funziona decisamente meglio. L'ha mostrato al primo turno, vincendo un gran bel match contro la kazaka Zarina Diyas, n.52 WTA. Le sensazioni sono molto positive.La scorsa settimana a Istanbul è servita un’ottima Caroline Wozniacki per fermare Sara Errani, e si è capito che il difficile week-end di Fed Cup è stata solamente una parentesi negativa, in mezzo a un periodo felice. La vera Errani formato terra battuta si era vista già sull’har-tru di Charleston, e prova a regalarsi un altro buon risultato al WTA International di Rabat, dove dodici mesi fa raggiunse l’unica semifinale della sua stagione. In mezzo a tanti aspetti negativi, il caso letrozolo ne ha anche uno positivo: quei punti le sono già stati confiscati, quindi Sara non avrà nulla da difendere. Una buonissima notizia, visto che ogni singolo traguardo raggiunto le servirà per recuperare qualche posizione in classifica, e le premesse dicono che ci sono i presupposti per puntare ad arrivare fino in fondo. Sara l’ha mostrato in uno splendido match di primo turno contro la kazaka Zarina Diyas, sesta testa di serie e numero 52 della classifica mondiale, domata con un doppio 6-4 in un incontro davvero ben giocato. L’azzurra ha avuto solamente qualche difficoltà nelle fasi iniziali, quando ha smarrito il servizio per due volte di fila e si è trovata sotto per 3-1, ma poi ha alzato il livello e ha ricordato all’avversaria di aver raggiunto una finale al Roland Garros, con un tennis che sa funzionare bene anche sul cemento, ma resta costruito appositamente per la terra battuta. Quando gambe e braccio vanno d’accordo, scardinarla diventa davvero davvero difficile, anche per una giocatrice con la palla rapida della Diyas. Con i suoi “cariconi” Sara l’ha tenuta spesso e volentieri lontana dalla linea di fondo, e anche se a picchiare era sempre l’avversaria, i punti importanti sono finiti quasi tutti nelle mani dell’azzurra, brava a spezzare il ritmo con una valanga di smorzate. Una più precisa dell’altra. OBIETTIVO MERTENS NEI QUARTI DI FINALE
La Errani ha risolto il primo set giocando un gran game di risposta sul 4-4, prima di chiedere qualche consiglio al capitano della nazionale di Fed Cup Tathiana Garbin, in Marocco al seguito di Martina Trevisan, sconfitta in mattinata al turno decisivo delle qualificazioni. Col suo tono molto confortante, “Tax” le ha dato la tranquillità di cui un tennista ha bisogno quando si trova in campo, invitandola a continuare su quella strada, ed è ciò che Sara ha fatto, forse ancora meglio. Ha trovato la precisione col diritto che lamentava di far fatica a trovare a causa dei rimbalzi bassi della terra marocchina, ed è scappata per due volte avanti di un break. L’avversaria l’ha ripresa in entrambi i casi, ma non ha mai dato l’impressione di poter girare l’incontro, perché con un muro dall’altra parte della rete era costretta a prendersi dei rischi enormi per vincere ogni singolo punto. Ha funzionato solo a sprazzi, a volte bene e altre meno, fino alla rottura definitiva arrivata sul 3-3. La Diyas si è difesa con i denti, ma Sara le è rimasta appiccicata, obbligandola a colpire sempre una palla in più, sempre una palla in più. Una strategia che alla lunga ha consumato tutte le energie della kazaka, comunque brava a provarci fino alla fine. Nell’ultimo game ha vinto tre punti di fila dallo 0-30, sparando prima un gran diritto e poi una precisa risposta all’incrocio delle righe, ma sul punto che avrebbe potuto rimettere tutto in discussione la stessa risposta l’ha tradita. Le è scappata lunga, poi un pizzico di fortuna ha dato un match-point alla Errani e un rovescio lungo della Diyas ha chiuso i conti, regalando all’azzurra un secondo turno di lusso contro la svedese Johanna Larsson. Il 6-1 dei precedenti la dice lunga, e in un ipotetico quarto di finale Sara avrebbe buone possibilità di trovare Elise Mertens, la stessa che una decina di giorni fa a Genova le ha lasciato le briciole. Conoscendola, Sara deve avere una voglia enorme di prendersi la rivincita.

​WTA INTERNATIONAL RABAT – Primo turno
Sara Errani (ITA) b. Zarina Diyas (KAZ) 6-4 6-4