La maceratese non si ferma: a Praga batte in rimonta la cinese Wang e approda ai quarti di finale. Se la vedrà, da favorita, contro la qualificata tedesca Mona Barthel. Il passaggio in semifinale le impedirebbe di giocare le qualificazioni al Mandatory di Madrid: un problema (di classifica) che spera di risolvere presto.Basta vedere come (non) ha esultato dopo il successo contro Karolina Pliskova, non lasciandosi andare nemmeno a un sorriso, per capire quali siano le ambizioni di Camila Giorgi. Una reazione tanto fredda da dimostrare che l’azzurra sa di potere e dovere fare molto di più di quanto dice il suo ranking WTA, sceso fino al numero 99 del mondo e già pronto a condannarla all’uscita dalle top-100. Sarebbe arrivata in caso di sconfitta fra primo e secondo turno al J&T Banka Prague Open, invece l’appuntamento è almeno rimandato, perché dopo aver firmato l’impresa contro la padrona di casa (e campionessa nel 2015), la tennista di Macerata è più che mai intenzionata a sfruttare il varco aperto in tabellone, per iniziare la risalita nel ranking WTA. Il primo passo l’ha compiuto nel pomeriggio, superando in rimonta la cinese Qiang Wang, numero 57 del mondo, domata per 4-6 6-3 6-2. Camila l’aveva già affrontata nella prima settimana dell’anno a Zhenzhen, lasciandole appena due giochi, mentre sulla terra della capitale ceca ha avuto bisogno di rimontare un set di svantaggio, ma una volta trovato il ritmo giusto non ha avuto grossi problemi a prendere il comando delle operazioni. Il match è girato dalla sua parte a metà del secondo set: è salita sul 3-1, poi ha perso la battuta ma ha immediatamente trovato un nuovo break, iniziando a giocare sempre meglio. Ha ridotto gli errori, ha aumentato i colpi vincenti e con un parziale di cinque giochi a uno è salita sul 2-0 al terzo, e poi è stata brava a non permettere alla rivale di rientrare.IL PROBLEMA MADRID
L’impressione è che, da quando è rientrata nel circuito dopo lo stop per i problemi alla schiena, il tennis dell’azzurra stia funzionando meglio del solito, come testimoniato dalle due vittorie nel giro di tre settimane contro due avversarie di spessore come Suarez Navarro e Pliskova. Segno che Camila non ha dimenticato come si vincono i match che contano. Per domare la terra battuta, da sempre la superficie che le va meno a genio, serve un pizzico di continuità in più del solito, ma la sua stagione sul rosso all’aperto è iniziata col piede giusto. A Praga c’è una buona possibilità di regalarsi la seconda semifinale dell’anno, visto che nei quarti di finale l’azzurra se la vedrà con la qualificata Mona Barthel. Al secondo turno delle qualificazioni la tedesca è stata costretta a cancellare tre match-point consecutivi all’altra italiana Jasmine Paolini, poi ha messo il turbo fino a vincere tre match in scioltezza e sparare addirittura 14 ace contro la francese Oceane Dodin. Tuttavia, resta un’avversaria alla portata della Giorgi, che ha vinto le due sfide giocate nel 2016. Il passaggio in semifinale toglierebbe all’azzurra la possibilità di partecipare alle qualificazioni del Mandatory di Madrid (che iniziano di venerdì), obbligandola a rinunciare a entrambi i tornei “grossi” in preparazione al Roland Garros, visto che dagli Internazionali d’Italia ha deciso di escludersi da sola a causa dei problemi con la Federtennis. Ma per chi viaggia appena dentro alle prime 100 del mondo, la sovrapposizione dei tornei è un problema normale: basta salire nel ranking per dimenticarselo.
WTA INTERNATIONAL PRAGA – Secondo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Qiang Wang (CHN) 4-6 6-3 6-2
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