A sei giorni dal play-off con l'Italia per il World Group di Fed Cup, la numero uno belga Elise Mertens conquista singolare e doppio (con Kirsten Flipkens) al nuovo Samsung Open di Lugano, finalmente libero dalla pioggia nelle ultime due giornate. Contro Aryna Sabalenka la 22enne di Leuven mostra pazienza e intelligenza tattica, e si prende il terzo titolo in carriera. L'Italia è avvisata.Un episodio negativo le ha cambiato la carriera in positivo, e ora Elise Mertens ha tutte le intenzioni di tagliare traguardi sempre più importanti. Dopo l’incredibile semifinale all’Australian Open la 22enne belga di Leuven ha avuto bisogno di un piccolo periodo di assestamento, con appena due vittorie nei successivi quattro tornei, ma appena ha messo piede al nuovo (e piovosissimo) Samsung Open di Lugano ha ritrovato subito la forma australiana. La terra battuta non è mai stata la sua superficie preferita, ma quello del Canton Ticino si è rivelato un torneo strano, che ha portato fortuna sul rosso a giocatrici che di solito il loro miglior tennis lo giocano altrove. Ce n’eravamo accorti con le due belle vittorie di Camila Giorgi, l’ha ripetuto la finalista Aryna Sabalenka e l’ha ribadito lei, prendendosi il terzo titolo in carriera dopo i due consecutivi vinti a Hobart, nel 2017 e nel 2018. Proprio l’ultimo successo in Australia le è servito da lezione: anche in Tasmania gli organizzatori avevano dovuto fare i conti con la pioggia, obbligando le giocatrici a match frammentati, con tanti inizi e altrettanti stop, finale compresa. La più brava ad adattarsi era stata lei, che ha sfruttato la particolare esperienza in Svizzera, mostrando anche una condizione fisica davvero eccellente. Al sabato era rimasta in campo quasi cinque ore per battere prima Mona Barthel e poi Vera Lapko, mentre la Sabalenka aveva impiegato poco più di due ore per sbarazzasi di Giorgi e Voegele. Ma la fatica, in una giornata finalmente soleggiata, non è stata un fattore. Anzi, la prima ad andare avanti è stata la belga, trovando l’allungo già nel terzo game. Si è lasciata riprendere poco dopo, ma dal 4-5 del primo set ha accelerato ancora, infilando un parziale di cinque game consecutivi che ha spezzato l’equilibrio. A conti fatti, da lì in poi non c’è più stata partita, fino al 7-5 6-2 che ha chiuso il torneo.FIDUCIA PER IL MATCH DI FED CUP
Come ampiamente previsto alla vigilia, la differenza l’ha fatta lo stile di gioco delle due: la Mertens ha badato poco allo spettacolo e tanto alla sostanza, colpendo appena nove vincenti ma riuscendo a ridurre all’osso gli errori gratuiti (appena sette!), mentre l’avversaria ha colpito al massimo ogni palla, seguendo alla lettera il suo solito piano. Il problema è che ha trovato quasi il doppio degli errori (35) rispetto ai vincenti (21): un peccato che contro certe giocatrici non può proprio permettersi. “La mia avversaria è molto potente e ha un gran servizio – ha detto la vincitrice – perciò ho cercato di giocare il più profondo e aggressivo possibile. L’ho fatta muovere e ho provato a giocare il mio tennis, obbligandola a giocare sempre un colpo in più. Tanti game sono terminati ai vantaggi, e sarebbero potuti finire nelle sua mani. Sono molto felice di come è andata, e anche per le difficoltà (ha vinto tre match di fila al terzo set, ndr) superate nei giorni precedenti. È stato un ottimo match e spero che la gente l’abbia apprezzato”. Di sicuro l’ha apprezzato papà Guido, che l’accompagna molto raramente e ha scelto proprio la settimana giusta. “È bello legare un’altra storia famigliare a questo posto, dove tanti anni fa i miei nonni vennero in viaggio di nozze”. Non contenta del successo in singolare, Elise – che salirà al numero 17 della classifica WTA – ha fatto il bis nel doppio con la connazionale Kirsten Flipkens, battendo di nuovo la Sabalenka, a sua volta in coppia con Vera Lapko. Domani, Mertens e Flipkens si metteranno in macchina direzione Genova, dove nel prossimo week-end saranno avversarie dell’Italia di Fed Cup nel play-off per il World Group I. Il successo svizzero sarà una bella motivazione per la numero uno belga, chiamata a un delicato confronto con Sara Errani. Fino a qualche ora fa sembrava un match da 50 e 50, ma le notizie che arrivano da Lugano, per l’Italia in gonnella, non sono per niente positive.
WTA INTERNATIONAL LUGANO – Finale
Elise Mertens (BEL) b. Aryna Sabalenka (BLR) 7-5 6-2
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