A Istanbul un'ottima Sara Errani obbliga agli straordinari la numero 2 del mondo Caroline Wozniacki, giocando un gran primo set. Poi la superiorità della danese emerge alla distanza, ma c'è equilibrio fino alla fine. Sara esce a testa alta, con qualche dubbio in meno sul suo tennis e qualche convinzione in più. Le torneranno utili.Il problema della mancanza di serenità è da risolvere fuori dal campo, come ha raccontato lei stessa ai giornalisti in occasione di Italia-Belgio di Fed Cup, ma se si guarda esclusivamente alla parte sportiva Sara Errani può essere contenta del suo periodo. È vero, a Genova è mancata, ma prima (a Charleston) e poi (a Istanbul) ha confermato di essere sulla buona strada per riprendersi un posto in zone di classifica molto più nobili di quella attuale. Magari non tornerà fra le prime 10, ma una poltrona nella top-50 le spetta di diritto, e c’è da scommettere che sia solo questione di tempo. Se vorrà riuscirci in fretta la tennista romagnola dovrà essere brava a sfruttare a dovere la stagione sulla terra battuta, la superficie che esalta di più il suo tennis, e la attende per un’altra manciata di tornei. Il primo, invece, è terminato al secondo turno, ma con il pieno di fiducia dopo un ottimo match contro la numero 2 del mondo Caroline Wozniacki, obbligata a lottare e a tirare fuori il suo miglior tennis per spuntarla 5-7 6-3 6-3, dopo due ore e mezza di scambi lunghi, intensità ed equilibrio. Sara ha raccolto talmente tante indicazioni positive che la sconfitta è quasi un dettaglio. Dopotutto, contro le primissime della classifica WTA l'ex numero uno azzurra vinceva di rado anche quando era una di loro, e se è vero che un successo avrebbe rappresentato un bel premio dopo le tante difficoltà sconfitte nei mesi scorsi, un match così è importante anche solo averlo giocato. A Dubai la romagnola si è confrontata con Angelique Kerber, mostrando di poter tenere ancora il suo passo, e in Turchia ha fatto anche meglio, tanto che più che la sconfitta c’è da rimpiangere lo scherzo dell’urna, che le ha dato la prima testa di serie al secondo turno. In un'altra situazione avrebbe raccolto qualche punto in più, ma ciò che conta è che i tanti buoni incontri giocati nell’ultimo periodo la stanno aiutando a ricostruire quella corazza un po’ svanita nelle ultime due stagioni.
QUESTO MATCH LE SERVIRÀ
Sara ha giocato un gran primo set, scappando avanti di due break (5-2 e servizio) contro una Wozniacki troppo fallosa, ma soprattutto riuscendo comunque a portare a casa il set quando la danese ha alzato il livello del suo tennis, riducendo di colpo gli errori gratuiti. Le ha cancellato alla grande un set-point sul 5-2, poi con un pizzico di fortuna gliene ha negato un secondo sul 5-4, e con un parziale di tre game di fila ha riportato il set in parità. Ma in quel frangente è venuta fuori la Errani old-style, la lottatrice che prima di lasciare un singolo game le prova veramente tutte. È successo nell'undicesimo: la Wozniacki ha recuperato da 0-40 e poi le ha cancellato altre due palle-break, ma Sara le è rimasta appiccicata come se fosse questione di vita o di morte. Una pressione che la vincitrice dell’Australian Open non ha retto: con un doppio fallo ha consegnato una nuova chance, Sara l’ha convertita con una risposta vincente e nel successivo turno di battuta ha chiuso il set, senza correre rischi. Una bella dimostrazione di ciò che può fare: i suoi limiti sono sempre gli stessi, ma anche i punti di forza non sono affatto cambiati. Purtroppo per lei, dall’avvio del secondo set è invece cambiata la partita, perché la danese ha alzato ancora un po’ i giri del motore, è scappata subito sul 4-0 e ha preso la fiducia necessaria per prendere il comando del duello, ma la grinta di Sara è stata ancora una volta ammirevole. Ha continuato a lottare, correre e sudare come se nulla fosse, sognando una chance per rientrare nel match. Non è arrivata, perché nei momenti delicati di secondo e terzo set la Wozniacki ha giocato da campionessa, ma tutta ‘sta differenza fra le due non si è vista, e l’azzurra può essere più che soddisfatta del tennis espresso. Si tratta di un match che può farle comodo, a maggior ragione ora che sta attraversando un periodo non felicissimo per questioni extra-tennis.

WTA INTERNATIONAL ISTANBUL – Secondo turno
Caroline Wozniacki (DAN) b. Sara Errani (ITA) 5-7 6-3 6-3