In California 5 azzurre: Francy (nel quarto di Vera), Flavia (nell’ottavo di Caro), Vinci, Errani e Oprandi. Nel 2010 trionfò J. Jankovic (foto)…

Di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Dopo gli antipasti di Memphis e Delray Beach, la stagione americana mette in campo i suoi “piatti forti” di marzo. Come tradizione (e calendario) “impongono”, l’appuntamento iniziale è nella West Coast (Costa Occidentale) con il BNP Paribas Open di Indian Wells ($4,500,000 – hard, outdoor). E sempre nel rispetto delle consuetudini è il main draw femminile ad avere il privilegio di essere stilato per primo.

 

Con 48 delle prime 50 tenniste del ranking WTA (mancano solo le sorelle Williams) il Premier californiano si pone come evento di primissimo livello. Il sorteggio ha collocato Stosur dalla parte di Wozniacki e Zvonareva in quella di Kim Clijsters. Cinque le azzurre in gara: Schiavone (nel “quarto” di Vera), Pennetta (nell’ottavo di Caro), Vinci (possibile secondo turno con Flavia) ed Errani e Oprandi con esordi non proibitivi.

 

Urna benevola con Caroline Wozniacki (1). I primi problemi per la danese, finalista nel 2010, dovrebbero giungere negli ottavi quando si troverà presumibilmente di fronte la nostra Flavia Pennetta (15) o Aliysa Kleybanova (22). La russa ha sempre perso nettamente contro l’azzurra che, nella sua marcia di riavvicinamento alle top 10, mira a migliorare il terzo turno del 2010. Per la brindisina probabile debutto contro Roberta Vinci (primo match con la britannica di origini ucraine Elena Baltacha).

 

Qualora Flavia riuscisse ad approdare ai quarti di finale, la strada per la semifinale non sarebbe poi così impossibile. Nel medesimo spot il sorteggio ha infatti inserito come favorite Agnieszka Radwanska (8) e Victoria Azarenka (9), con le russe Anna Chavetadze e Maria Kirielnko (24) mine vaganti sul cammino della polacca e la giovane serba Bojana Jovanovski con la ceca Klara Zakopalova (31) in quello della bielorussa.

 

Sempre nella parte alta del tabellone, la seconda sezione è presieduta da Samantha Stosur (4). Percorso denso di insidie per l’australiana, semifinalista nel 2010. Terzo turno con la slovacca Daniela Hantuchova (24), ritornata agli ottimi livelli di qualche anno fa, o la wild card russa Dinara Safina, apparsa in progresso a Kuala Lumpur.

 

Ottavo di finale poi con l’incognita Maria Sharapova (16) o la francese Aravane Rezai (20). Se Sam non inciamperà prima, nei quarti di finale incrocio molto pericoloso con un’altra russa Svetlana Kuznetsova (11) o la cinese Na Li (7). Attenzione anche all’altra russa Nadia Petrova (18) che potrebbe sgambettare “Svetla”.

 

Ed eccoci alla parte bassa del draw: nel primo spot c’è subito Francesca Schiavone (5). Per l’azzurra, che nel 2010 fu fermata da Rezai al terzo turno, occasione per incamerare un po’ di punti in vista della pesante cambiale rappresentata dai French Open. Francy non è stata sfortunata: con un “bye” al primo turno, la wild-card statunitense Lauren Davies o la ceca Zuzana Ondraskova al “secondo” e la bulgara Tsvetana Pironkova (30) o l’elvetica Patty Schnyder al “terzo”, gli ottavi di finale possono (e devono) essere raggiunti.

 

Sulla carta anche i “quarti” non sono proibitivi: le avversarie più accreditate sembrano infatti l’israeliana Shahar Peer (10) e la russa Anastasia Pavlyuchenkova (16), recente vincitrice a Monterrey. Molto dipenderà comunque da quale Schiavone scenderà in campo in California: la tennista abulica e sottotono della parentesi mediorientale o la leonessa battagliera di Melbourne.

 

Facendo i debiti scongiuri ed ipotizzando dunque che Francesca possa rispettare il suo seeding, l’azzurra si troverebbe nei quarti di finale quasi sicuramente Vera Zvonareva (3). La belga Yannina Wickmayer (12), l’estone Kaia Kanepi (14) o la ceca Dominika Cibulkova (25), le tre teste di serie inserite nell’ottavo di Vera, non dovrebbero – almeno sulla carta – impensierire la russa vista in azione a Doha. In questa sezione di tabellone c’è anche Romina Oprandi: per l’italo-svizzera primo turno con la wild-card indiana Sania Mirza per poi eventualmente imbattersi in Cibulkova.

 

Ultima parte del draw dominata da Kim Cljisters (2), che potrebbe tornare in vetta alla WTA. Un trionfo della belga costringerebbe infatti Wozniacki a raggiungere la finale per mantenere la leadership mondiale. Per Kim cammino che si presenta agevole almeno sino ai “quarti”: l’australiana Jarmila Groth (29) o la nostra Sara Errani (esordio con l’ungherese Greta Arn) al terzo turno e la francese Marion Bartoli (15) o la tedesca Andrea Petkovic (21) negli ottavi di finale. Occhio però alla ceca Lucie Safarova, recente finalista a Kuala Lumpur.

 

Nello spot della belga c’è Jelena Jankovic (6), che deve difendere i 1000 punti ottenuti con la vittoria della passata edizione. Per la serba pericoli già al terzo turno con la tedesca Julia Georges (32, o l’americanina Coco Vandeweghe) e soprattutto negli ottavi con la ceca Petra Kvitova (12) o la serba Ana Ivanovic (19). Sarà molto dura per JJ ripetere il risultato del 2010.

 


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