Gauff proverà a riportare in America il titolo delle WTA Finals a dieci anni dall’ultima affermazione a stelle e strisce, quando a trionfare su Serena Williams su Simona Halep

Foto Ray Giubilo

Coco Gauff elimina la numero uno al mondo e si qualifica per la finale delle WTA Finals 2024! Questo il verdetto della seconda semifinale odierna, che ha visto l’americana imporsi su Aryna Sabalenka con il punteggio di 7-6(4), 6-3 e in poco meno di due ore di gioco. Gauff conquista così per la prima volta la finale nel torneo alla terza partecipazione – dopo la semifinale dello scorso anno – mentre per Sabalenka si chiude una stagione che l’ha vista assoluta protagonista e che le ha regalato il primato nel ranking mondiale.

Un primo set che ha regalato spettacolo quello andato in scena a Riad, giocato sul filo del rasoio e con la tensione che l’ha fatta progressivamente da padrone. Chi ha più certamente da recriminare è Sabalenka, che per due volte è stata avanti di un break ed ha anche avuto l’occasione di chiudere il parziale al servizio sul 6-5. Giunte al tie-break, è stata Gauff ad allungare nel punteggio andando 6-1 e vanificando due set point, con la numero uno al mondo che però sul 6-4 gioca un dritto a campo spalancato che finisce incredibilmente fuori. Sono in totale 22 gli errori non forzati commessi da Sabalenka, che unito allo scarso rendimento con la prima di servizio – solo 50% dei punti ottenuti – ha compromesso irrimediabilmente il set.

Se il primo parziale si è giocato sul filo del rasoio, il secondo ha avuto una sola padrona che risponde al nome di Coco Gauff. L’americana è riuscita a comandare con costanza gli scambi da fondo, facendo crescere il nervosismo di Sabalenka che mai come oggi si è mostrata nervosa e poco precisa nelle soluzioni che non siano a braccio sciolto. Nell’ultima parte del match c’è stato un vero e proprio colpo su colpo: la risposta di Gauff sul servizio di Sabalenka. Il risultato è una serie di cinque break consecutivi – di cui uno realizzato da Sabalenka dopo sette palle break mancate – dove ad emergere è però ancora Gauff, che sull’ennesimo errore di rovescio di Sabalenka porta a casa il match.