GARBINE SOFFRE SOLO NEL FINALE.@GarbiMuguruza earns her 1st win of the 2017 #WTAFinals!
— WTA (@WTA) 22 ottobre 2017
Downs Jelena Ostapenko 6-3, 6-4! pic.twitter.com/C9pcuIndqB
La Ostapenko è riuscita a evitare la scoppola, e a vincere qualche game in più di Venus Williams (può contare molto o molto poco), con un parziale di tre giochi di fila, che ha tenuto il match in bilico fino alla fine e ha anche rischiato di riaprirlo. La lettone ha vinto un game, poi ha tolto la battuta alla Muguruza sul 5-3, ne ha vinto un altro ed è arrivata a soli due punti dal 5-5, cancellando due match-point consecutivi alla spagnola e costringendola alla parità. Ma se tanto era stata brava ad arrivare fino a lì, tanto non lo è stata nel vanificare tutto con due banali errori di rovescio. “La mia avversaria alla fine del match giocava molto bene – ha detto la Muguruza nell’intervista in campo –, ma sono riuscita a rimanere tranquilla e ho trovato una soluzione. Penso di aver giocato un bel match, non era semplice. Ho lottato e nei momenti importanti i miei colpi hanno funzionato. In un torneo come questo è fondamentale partire con il piede giusto”. Al termine della giornata la WTA si è affrettata a distribuire immediatamente ai giornalisti presenti a Singapore i possibili scenari per la qualificazione alle semifinali, anche se è ancora prestissimo. Anche perché il fatto che martedì ci saranno una contro l’altra Muguruza e Pliskova, le due vincitrici del Day 1, garantisce un Gruppo Bianco aperto fino all’ultima giornata. I primi due incontri hanno già delineato una situazione piuttosto chiara, ma il 2017 del tennis femminile ha insegnato che è sempre tutto possibile, anche l’ipotesi più remota. E non si può dimenticare il Masters di dodici mesi fa, vinto a sorpresa da Dominika Cibulkova. La stessa che perse i suoi primi due match del round robin.
WTA FINALS SINGAPORE – GRUPPO BIANCO
Garbine Muguruza (ESP) b. Jelena Ostapenko (LAT) 6-3 6-4