Svelati progetti e calendari per il biennio 2013-2014. La Cina è sempre più forte: ospiterà ben cinque tornei! Il Premier di Tokyo si sposta a Wuhan. E i montepremi….
Il torneo di Tokyo si sposterà a Wuhan, città natale di Na Li
 
Di Riccardo Bisti – 10 gennaio 2013

CALENDARIO WTA 2013
CALENDARIO WTA 2014

  
Se è vero che Serena Williams non passerebbe un turno in un torneo future, e che il tennis maschile fa numeri irraggiungibili per la WTA, bisogna dare atto all’Associazione Giocatrici di stare lavorando bene. O almeno di provarci. Larry Scott aveva fatto un capolavoro, trovando un title sponsor importante come Sony Ericsson. Poi è arrivata Stacey Allaster, il cui compito non è facile. Vendere il prodotto WTA in tempi di crisi non è impresa da poco. Non ha trovato un title sponsor e ha portato avanti il tentativo (un po’ goffo, a dire il vero) di incassare più soldi dai diritti TV, sparando una cifra troppo alta per Eurosport e vendendo i diritti in soli quattro paesi europei (Francia, Gran Bretagna, Italia e Turchia) più le nazioni coperte da MCS. Non è un momento facile: anche per questo, si sta valutando con attenzione la sede dei WTA Championships a partire dal 2014. Per stessa ammissione della Allaster, il Masters di fine anno è la principale fonte di guadagno dell’Associazione. Secondo voci di corridoio, è favorita Singapore. E profumano sempre più d’oriente i calendari WTA del 2013 e del 2014, diramati in queste ore. Mentre l’ATP non ha ancora ufficializzato l’atteso calendario 2014 e cancella eventi quasi clandestinamente (vedi Belgrado), la WTA annuncia con orgoglio le novità per il prossimo biennio. E il montepremi complessivo è aumentato del 10%. Nel 2013, il calendario WTA sarà composto da 54 eventi in 33 paesi e offrirà un prize money complessivo di 58.7 milioni di dollari rispetto ai 53.3 del 2012. Il tutto senza considerare gli Slam, da cui usciranno tanti altri dollaroni per le tenniste. Da quando è stata istituita la Roadmap WTA, il montepremi è cresciuto del 67%. Nel 2013 ci sarà il ritorno in paesi importanti come il Brasile (Florianopolis) e Polonia (Katowice). Confermato, dunque, lo spostamento del torneo di Copenhagen nella seconda settimana di aprile.
 
Novità ancora più interessanti per il 2014. La più clamorosa riguarda lo spostamento del Premier Five di Tokyo, il mitico Toray Pan Pacific Open, che cesserà di esistere e si sposterà in Cina, a Wuhan, città natale di Na Li. Il torneo metterà in palio 2 milioni di dollari e cambierà ulteriormente la geografia di un circuito sempre più proteso a Oriente, in particolare in Cina. Oltre a Wuhan, entrerà in calendario Hong Kong. Con la nascita di questi due tornei, l’area Asia-Pacifico offrirà 18 tornei, di cui cinque in Cina (Shenzhen, Hong Kong, Guangzhou, Wuhan e Pechino). “Siamo entusiasti della crescita del tennis femminile, in particolare in mercati-chiave come la Cina e il Brasile – ha detto la Allaster nel comunicato WTA – lo sviluppo nei mercati orientali, Cina in particolare, è stata una priorità negli anni passati. Non vediamo l’ora di continuare a rafforzare il nostro brand”. Il 2014 sarà un anno storico anche per il Sud America. Per la prima volta in 40 anni (il circuito WTA è nato nel 1975), si giocheranno tre tornei: Bogotà, Florianopolis e il nuovo evento di Rio de Janeiro. Ma il grosso dello sviluppo è in Oriente, tanto che la stessa WTA ha aperto un ufficio a Pechino che lavora a stretto contatto con le organizzazioni e le istituzioni locali. Senza contare che sono focalizzati proprio da quelle parti i nuovi “WTA 125 Series”, tornei “ibridi” tra i WTA e gli ITF. Nel 2013 se ne giocheranno sei, di cui cinque in Asia (tre in Cina). A parte la tappa colombiana di Cali (preludio al WTA di Bogotà), si giocherà a Suzhou, Ningbo, Nanjing, Taipei e Pune.
 
La WTA ha capito prima di altri l’importanza del mercato asiatico e sta cercando di spolparlo nel migliore dei modi. Per il resto, meritano applausi per essere riusciti ad aumentare il montepremi in controtendenza con la crisi globale. Chi soffre è il vecchio continente: pur avendo quasi tutte le migliori giocatrici (sette delle prime dieci e diciassette delle prime venti: uniche eccezioni Serena Williams, Na Li e Samantha Stosur) non riesce a creare nuovi eventi. L’unica novità è lo spostamento di Copenhagen a Katowice. Non se la passa bene l’Italiacom Open di Palermo, ultimo baluardo dei tornei italiani (Roma a parte). La WTA ha alzato da 220.000 a 235.000 dollari il montepremi minimo e il torneo ne soffrirà. Nel 2013 si giocherà, ma il futuro è incerto. Lo ha ammesso il direttore Oliviero Palma, che in una conferenza stampa tenutasi a dicembre ha lanciato una campagna a sostegno della manifestazione, offrendo gli abbonamenti a 50 euro. I sostegni pubblici sono sempre di meno e quelli privati sono più difficili da reperire. “Se anche nel 2013 dovessimo andare in rosso, cederemo il torneo alla FIT”.
 
CALENDARIO WTA – LE NOVITA’ 2013
  • La nascita di Florianopolis (25 febbraio)
  • Spostamento di Copenhagen a Katowice (8 aprile)
  • La nascita di tre WTA 125 in Cina (Suzhou, Ningbo e Nanjing)
 
CALENDARIO WTA – LE NOVITA’ 2014
  • Spostamento di Memphis a Rio de Janeiro (insieme all’ATP)
  • Declassamento di Bruxelles da Premier a International
  • Promozione di Birmingham da International a Premier
  • Ritorno nel calendario WTA di Istanbul con un torneo International
  • Spostamento di Kuala Lumpur a Hong Kong
  • Spostamento di Tokyo a Wuhan
  • WTA Championships in una nuova sede (Singapore?). L’annuncio ufficiale verrà dato in aprile.