
Gli stessi punti dei quali ha bisogno Francesca Schiavone, che a febbraio ha pagato la super cambiale del titolo del 2016 a Rio De Janeiro, e ora si trova fuori dalle prime 150. Se non vorrà trovarsi presto costretta a giocare i tornei ITF, non proprio il finale di carriera che una ex campionessa Slam ha mostrato di meritare in tanti anni ad altissimo livello, la “leonessa” ha bisogno di vincere più partite possibile, anche nei tornei International, e tenersi almeno a ridosso delle top-100. Dopotutto, solo una settimana fa ha strappato un set alla numero uno del mondo Angelique Kerber: vuol dire che il tennis c’è ancora. A sprazzi ma c’è ancora. Se n’è accorta, suo malgrado, la rumena Patricia Maria Tig: quando ha scoperto di dover affrontare una wild card non sarà stata così dispiaciuta, ma quando ha saputo che quella wild card era l’azzurra deve aver cambiato idea. E infatti il torneo della sesta testa di serie è durato un solo match, perso 6-3 6-4 con una Schiavone che quando riesce a dare tutto può essere ancora pericolosa. Gambe e colpi non andranno più come un tempo, ma la voglia di combattere non l’ha mai persa. Le tornerà molto utile al secondo turno contro la slovena Dalila Jakupovic, 26enne numero 142 della classifica WTA. La vera Schiavone ne avrebbe fatto un sol boccone, mentre quella attuale dovrà probabilmente lottare su ogni palla, ma dopo essersi costruita la chance di centrare i quarti battendo una testa di serie, mancarla sarebbe un vero peccato.

Chi invece alla terra sudamericana ha preferito (giustamente) il veloce al coperto di Biel è Camila Giorgi, al rientro dopo i problemi alla schiena che le hanno fatto perdere gli ultimi due mesi. La nascita di un nuovo torneo sul cemento indoor non può che essere una buona notizia per la maceratese, visto che proprio nei palazzetti ha mostrato di poter giocare il suo miglior tennis, e l’esordio nel nuovo appuntamento svizzero è stato più che positivo. Il match contro la 21enne tedesca Antonia Lottner, ex stellina junior (è stata n.3 ITF, con finale al Roland Garros junior persa con la Bencic) che fra le “pro” non si è ancora confermata, poteva nascondere qualche insidia, specialmente per il modo in cui l’avversaria ha superato le qualificazioni, ritrovando una vittoria che le mancava addirittura dallo scorso settembre a Tokio, ma la Giorgi è stata brava a imporre il suo gioco e regalare pochissimo. Il 6-2 6-2 finale racconta di un match mai in discussione, di ottimo auspicio in vista di un secondo turno delicato contro Carla Suarez Navarro, a patto che la spagnola non faccia scherzi all’esordio contro la statunitense Julia Boserup. Dovesse vincere l’ex top-10 di Gran Canaria, sarebbe un bel test per capire le condizioni della Giorgi, che prima dei problemi alla schiena aveva iniziato il 2017 con il piede giusto. Papà Sergio è sicuro che presto arriveranno risultati importanti: vedremo se avrà ragione.
WTA INTERNATIONAL BOGOTÀ – Primo turno
Sara Errani (ITA) b. Ekaterina Alexandrova (RUS) 6-2 6-4
Francesca Schiavone (ITA) b. Patricia Maria Tig (ROU) 6-3 6-4
WTA INTERNATIONAL BIEL – Primo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Antonia Lottner (GER) 6-2 6-2