La WTA ha annunciato tramite il proprio sito i principali premi e riconoscimenti per la stagione 2023, votati dai media di tutto il mondo.
Lo scorso 19 novembre la WTA aveva annunciato tramite le nomine per i WTA Awards 2023, cinque categorie volte a premiare le migliori giocatrici dell’anno. Il voto è stato espresso dai media provenienti da ogni parte del mondo, e nella giornata di ieri sono stati annunciati i principali riconoscimenti per la stagione appena conclusa.
Il premio per giocatrice dell’anno è finito, forse con qualche sorpresa, a Iga Swiatek. La giocatrice polacca ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per il secondo anno consecutivo – l’ultima a riuscirci Serena Williams tra il 2012 e il 2016 – a fronte dei successi ottenuti al Roland Garros, nel WTA 1000 di Pechino e non da ultime le WTA Finals, che le sono false anche il primato nel ranking a fine anno. Esclusa quindi Aryna Sabalenka, che pure ha vinto gli Australian Open, fatto finale a New York e semifinale al Roland Garros e Wimbledon. Insieme alla giocatrice polacca premiato anche il suo allenatore, Tomasz Wiktorowski, come miglior coach dell’anno.
Il riconoscimento come miglior doppio dell’anno è invece finito con pieno merito a Storm Hunter ed Elise Mertens. Le due giocatrici hanno fatto il loro debutto come team di doppio agli Australian Open, ottenendo i quarti di finale. Il risultato australiano è stato solo il preludio dei successi arrivati nei WTA 1000 degli Internazionali d’Italia e di Guadalajara. Successi che sono valsi a Storm Hunter il prestigioso risultato di chiudere l’anno come numero 1 nel ranking WTA di doppio.
Uno tra i riconoscimenti più importanti è senza dubbio quello del Most Improved Player, la giocatrice che ha mostrato i maggiori progressi nel corso della stagione. Anche in questo caso il risultato era abbastanza scontato, a ottenerlo è stata infatti Zheng Qinwen. La tennista cinese classe 2001 ha infatti ottenuto i primi due titoli in carriera: a Palermo, in finale contro Jasmine Paolini, e nell’ultima fase dell’anno a Zhengzhou, oltre ad arrivare in finale nel WTA Elite Trophy di Zhuhai. Tra le giocatrici in lizza per il premio c’era anche Jasmine Paolini, unica rappresentante azzurra tra gli awards di fine anno.
Non c’è stata invece l’ipotesi che il premio come sorpresa dell’anno non andasse a Mirra Andreeva. La giocatrice russa ha iniziato l’anno al numero 405 del ranking e lo ha concluso al numero 46, all’età di soli sedici anni. Una costanza di risultati che l’ha portata a ottenere gli ottavi nel WTA 1000 di Madrid, ma anche il terzo turno al Roland Garros e la seconda settimana a Wimbledon.
L’ultimo premiato votato dai media internazionali è stato quello per il miglior ritorno all’interno del circuito. A ottenerlo è stata la giocatrice ucraina Elina Svitolina, lontana dai campi da ottobre 2022 a causa di una gravidanza. Soltanto un mese dopo il suo rientro ha ottenuto il titolo numero 17 della carriera – a Strasburgo – oltre ad aver raggiunto la semifinale a Wimbledon e terminato l’anno al numero 25 del ranking mondiale.
Oltre ai premi assegnati dai media, i WTA Awards presentano alcuni riconoscimenti votati direttamente dalle giocatici nel circuito. In questo caso la giocatrice che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti è stata Ons Jabeur, che ha ottenuto il Karen Krantzcke Sportsmanship Award e il Peachy Kellmeyer Player Service Award. Entrambi i riconoscimenti sono assegnati a quella giocatrice che nel corso della stagione si è contraddistinta per il fair play dentro e fuori dal campo, oltre a promuovere iniziative a favore dell’intera comunità di giocatrici. Il Jerry Diamond ACES Award – riconosciuto alla giocatrice che più di altre ha promosso iniziative volte alla promozione del tennis presso fan, media e comunità locali – è stato assegnato invece a Jessica Pegula.