Gli organizzatori di Acalpulco avevano messo tre ore di spazio tra la finale femminile e quella maschile, convinti che sarebbero state sufficienti per evitare ritardi. Non avevano fatto i conti con Sloane Stephens e Dominika Cibulkova, protagoniste di un match infinito e durato oltre tre ore: alla fine si è imposta la Stephens col punteggio di 6-4 4-6 7-6. L'americana è stata avanti di un set e un break, ma la Cibulkova ha mostrato un grande spirito combattivo e ha tramutato il match in una battaglia. Il match si è protratto fino al tie-break finale, poi un errore di dritto della slovacca ha consegnato il titolo alla Stephens. "Non credo di aver mai giocato davanti a un pubblico come questo – ha detto l'americana – ringrazio Acapulco per avermi regalato questa esperienza, la ricorderò per sempre". Per lei è il secondo titolo stagionale perché si era già imposta ad Auckland in gennaio. Fino all'anno scorso non aveva giocato finali WTA, adesso ci ha preso gusto e ne ha vinte tre su tre. Gli organizzatori di Acalpulco avevano messo tre ore di spazio tra la finale femminile e quella maschile, convinti che sarebbero state sufficienti per evitare ritardi. Non avevano fatto i conti con Sloane Stephens e Dominika Cibulkova, protagoniste di un match infinito e durato oltre tre ore: alla fine si è imposta la Stephens col punteggio di 6-4 4-6 7-6. L'americana è stata avanti di un set e un break, ma la Cibulkova ha mostrato un grande spirito combattivo e ha tramutato il match in una battaglia. Il match si è protratto fino al tie-break finale, poi un errore di dritto della slovacca ha consegnato il titolo alla Stephens. "Non credo di aver mai giocato davanti a un pubblico come questo – ha detto l'americana – ringrazio Acapulco per avermi regalato questa esperienza, la ricorderò per sempre". Per lei è il secondo titolo stagionale perché si era già imposta ad Auckland in gennaio. Fino all'anno scorso non aveva giocato finali WTA, adesso ci ha preso gusto e ne ha vinte tre su tre.