Non è bastato un primo set di grande intensità giocato da Bronzetti per portare a casa il secondo titolo della carriera: Potapova trionfa nel Transylvania Open
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Lucia Bronzetti esce sconfitta dalla finale del WTA 250 di Cluj Napoca, non riuscendo a trovare così il secondo titolo della sua carriera. Anastasia Potapova ha conquistato il Transylvania Open in rimonta, imponendosi con il punteggio di 4-6, 6-1, 6-2 in due ore di gioco e regalandosi così il terzo titolo della sua carriera. Bronzetti non è riuscita a sfruttare il vantaggio – anche psicologico – maturato dopo la vittoria del primo set e ha permesso all’avversaria di rientrare, che dal canto suo è stata brava ad annullare la palla break in avvio di secondo set e far girare totalmente la partita in suo favore.
Il primo set si può dividere sostanzialmente in due metà quasi perfettamente equivalenti, con le due giocatrici che si sono alternate nel comando delle operazioni. A partire meglio è stata Bronzetti che ha avuto due occasioni di break nei primi due turni in risposta – entrambe annullate da una buona prima – salvo vedere Potapova sfruttare un leggero calo dell’azzurra per realizzare il primo break nel sesto gioco e portarsi sul 3-2. Il match si caratterizza per numerosi scambi da fondo, con la palla che viaggia a velocità notevoli ed entrambe le giocatrici costrette più a difendersi che ad aggredire l’avversaria. Bronzetti tuttavia non si perde d’animo e prima realizza immediatamente il contro break e poi – dopo aver salvato due pericolose palle break nell’ottavo gioco – strappa ancora una volta il servizio alla russa e consolidando il vantaggio acquisito porta a casa il primo set per 6-4 dopo tre quarti d’ora di gioco.
Il match sembrava indirizzato nel migliore dei modi per la giocatrice azzurra, quando a inizio secondo set è arrivata l’ennesima occasione di break che l’avrebbe portata in vantaggio anche in questo parziale. Uscita dalle sabbie mobili, Potapova sembra aver cambiato completamente marcia e vince cinque dei successivi sei giochi, trascinando così la sfida al terzo e decisivo set. Bronzetti ha subito un vistoso calo al servizio passando dal 76% di punti con la prima del parziale vinto al 56% di punti con lo stesso fondamentale nel secondo set. Le incertezze al servizio dell’azzurra consentono a Potapova di essere più incisiva in risposta, potendo giocare con maggiore facilità le sue accelerazioni a cui Bronzetti non sembra trovare una soluzione.
L’inerzia del match che ora è totalmente da parte di Potapova non sembra essere girata neanche dopo il toilette-break chiamato dall’azzurra a fine secondo set, con la russa che ormai saldamente al comando delle operazioni. Il momento chiave è senza dubbio il quinto gioco del terzo: Bronzetti già sotto di un break, gioca il game più lungo della partita con 18 punti, e dopo sei palle break annullate e una possibilità non sfruttata di salire 2-3, cede ancora una volta il servizio all’avversaria e pone di fatto fine al match. Qualche difficoltà nel momento di chiudere da parte di Potapova che manca tre match point consecutivi nell’ottavo gioco, prima che un ace e l’ennesimo vincente del match portasse il titolo nelle mani della giocatrice russa.